Comunicare meglio si può!
- Scritto da Maria Teresa Standridge
Il tuo matrimonio ha bisogno di miglioramenti nell'arte della comunicazione? Probabilmente sì, come ogni altro matrimonio. Questi pochi consigli per il marito e per la moglie possono cambiare radicalmente la tua relazione. Mettili alla prova e vedrai che funzionano!
Per lei
- Ricorda che tuo marito si è sposato perché voleva una moglie e non una mamma, perciò non gli fare prediche e non cercare di dirigere ogni passo che fa.
- Non lo correggere in pubblico. Piuttosto parla a altri delle cose buone che fa (se ti sta ascoltando, tanto meglio).
- Loda ogni suo sforzo per tenersi in forma e per curare il suo aspetto, soprattutto se non è più giovanissimo.
- Commenta positivamente il suo buon gusto nell’accostare il colore della cravatta con quello della giacca. Ti chiederà consiglio, per la gioia di farti piacere.
- Usa i soldi come dice lui e chiedigli consigli su quanto dovresti spendere per delle spese straordinarie o voluttuarie.
- Sii assolutamente leale verso di lui con i figli e con chiunque. Rispetta i suoi desideri e assecondali. Se non sei d’accordo su qualche sua posizione, parlagliene con calma e cerca un accordo. Non andare a cercare alleati fra amici e parenti.
- Non demolire con i tuoi atteggiamenti o le tue parole ciò che lui cerca, bene o male, di costruire.
- Quando devi discutere su qualche cosa, ascolta il tono della tua voce. Controlla che non sia né lagnoso né combattivo.
- Ascolta quello che ti dice e ti racconta e non saltare a conclusioni affrettate. Non pensare che le tue soluzioni siano sempre e per definizione le migliori. Anche lui ha un cuore e un cervello. E li usa.
- Proponiti di fargli piacere e di rispettarlo. Questa è la vera sottomissione. Tuo marito ha bisogno di sentirsi amato, apprezzato e accolto. Anche a letto.
Per lui
- Cerca di ripensare al tempo del tuo fidanzamento e ricorda tre cose che facevano piacere alla ragazza che è poi diventata tua moglie. Fanne almeno una al giorno.
- Ascoltala con pazienza quando parla. Se le è successo qualcosa che l’ha disturbata, non offrire immediatamente delle spiegazioni logiche o delle soluzioni ragionate. Non ne vuole e, in ogni modo, non le starà a sentire. Dille piuttosto che capisci il suo stato d’animo.
- Se il problema implica l’uso dei soldi, stabilisci un preventivo realistico e vedi che sia rispettato. A volte degli aggiustamenti di rotta si rendono necessari.
- Passa una serata alla settimana da solo con lei. Se una serata intera non è a vostra disposizione, dedicale almeno un’ora del tuo tempo. Ma che sia tutto per lei.
- Dille ogni giorno che le vuoi bene e che apprezzi quello che fa per rendere bella la tua vita e quella dei tuoi figli. Un complimento al giorno toglie il diavolo di torno (nuovo proverbio, coniato sul momento).
- Fai dei commenti positivi sul suo aspetto fisico e nota quando si veste con eleganza e si pettina con cura.
- Sii tenero e mostrale affetto durante il giorno e non solo quando spegnete la luce della vostra camera da letto.
- Non attaccare il suo carattere e la sua personalità con commenti negativi. Se qualcosa ti è dispiaciuta nel suo modo di fare, parlane nominandola con precisione.
- Non permettere che dei malumori o delle tensioni restino tali. Applica il principio importante di non lasciare finire la giornata con dei problemi non risolti.
Per tutti e due
- Se su qualcosa non trovate un accordo immediato, parlatene, cercate di capirvi e di non irrigidirvi. Un accordo si troverà. Soprattutto, nelle discussioni non usate mai le due parole “sempre” e “mai” (a meno che non sia per dirvi: Ti amerò SEMPRE e non ti lascerò MAI).
- Pregate e commentate la Bibbia insieme. È sempre un grande aiuto per poter valutare i progressi spirituali individuali. E rallegrarsene.
- Perdonatevi di cuore ogni torto, dopo averne discusso. Poi non tornateci più su e non rivangate vecchie croste.
- Rispettate i desideri l’uno dell’altro anche se non vi sembrano importanti.
- Proponetevi di crescere come persone e di maturare spiritualmente per essere sempre più una dimostrazione vivente dell’unione fra Cristo e la sua chiesa.
Auguri!
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