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Impara l'arte

Comunicare meglio si può!

Il tuo matrimonio ha bisogno di miglioramenti nell'arte della comunicazione? Probabilmente sì, come ogni altro matrimonio. Questi pochi consigli per il marito e per la moglie possono cambiare radicalmente la tua relazione. Mettili alla prova e vedrai che funzionano!

Per lei

  • Ricorda che tuo marito si è sposato perché voleva una mo­glie e non una mamma, perciò non gli fare prediche e non cercare di dirigere ogni pas­so che fa.
  • Non lo correggere in pub­blico. Piuttosto parla a altri del­le cose buone che fa (se ti sta a­scoltando, tanto meglio).
  • Loda ogni suo sforzo per te­nersi in forma e per curare il suo aspetto, soprattutto se non è più giovanissimo.
  • Commenta positivamente il suo buon gusto nell’acco­stare il colore della cravatta con quello della giacca. Ti chiederà consiglio, per la gioia di farti piacere.
  • Usa i soldi come dice lui e chiedigli consigli su quanto do­vresti spendere per delle spese straordinarie o voluttuarie.
  • Sii assolutamente leale ver­so di lui con i figli e con chiun­que. Rispetta i suoi desideri e assecondali. Se non sei d’accor­do su qualche sua posizione, par­lagliene con calma e cerca un accordo. Non andare a cercare alleati fra amici e parenti.
  • Non demolire con i tuoi at­teggiamenti o le tue parole ciò che lui cerca, bene o male, di co­struire.
  • Quando devi discutere su qualche cosa, ascolta il tono della tua voce. Controlla che non sia né lagnoso né com­battivo.
  • Ascolta quello che ti dice e ti racconta e non saltare a con­clusioni affrettate. Non pensa­re che le tue soluzioni siano sem­pre e per definizione le migliori. Anche lui ha un cuore e un cer­vello. E li usa.
  • Proponiti di fargli piacere e di rispettarlo. Questa è la vera sottomissione. Tuo mari­to ha bisogno di sentirsi ama­to, apprezzato e accolto. An­che a letto.

Per lui

  • Cerca di ripensare al tempo del tuo fidanzamento e ricorda tre cose che facevano piacere alla ragazza che è poi diven­tata tua moglie. Fanne alme­no una al giorno.
  • Ascoltala con pazienza quando parla. Se le è successo qualcosa che l’ha disturbata, non offrire immediatamente delle spiegazioni logiche o delle so­luzioni ragionate. Non ne vuo­le e, in ogni modo, non le starà a sentire. Dille piuttosto che ca­pisci il suo stato d’animo.
  • Se il problema implica l’uso dei soldi, stabilisci un pre­ventivo realistico e vedi che sia rispettato. A volte degli aggiustamenti di rotta si ren­dono necessari.
  • Passa una serata alla set­timana da solo con lei. Se u­na serata intera non è a vostra disposizione, dedicale almeno un’ora del tuo tempo. Ma che sia tutto per lei.
  • Dille ogni giorno che le vuoi bene e che apprezzi quello che fa per rendere bella la tua vita e quella dei tuoi figli. Un com­plimento al giorno toglie il diavolo di torno (nuovo pro­verbio, coniato sul momento).
  • Fai dei commenti positivi sul suo aspetto fisico e nota quando si veste con eleganza e si pettina con cura.
  • Sii tenero e mostrale af­fetto durante il giorno e non solo quando spegnete la luce della vostra camera da letto.
  • Non attaccare il suo ca­rattere e la sua personalità con commenti negativi. Se qualcosa ti è dispiaciuta nel suo modo di fare, parlane no­minandola con precisione.
  • Non permettere che dei malumori o delle tensioni re­stino tali. Applica il principio importante di non lasciare fi­nire la giornata con dei pro­blemi non risolti.

Per tutti e due

  • Se su qualcosa non trovate un accordo immediato, parla­tene, cercate di capirvi e di non irrigidirvi. Un accordo si tro­verà. Soprattutto, nelle discus­sioni non usate mai le due paro­le “sempre” e “mai” (a meno che non sia per dirvi: Ti amerò SEM­PRE e non ti lascerò MAI).
  • Pregate e commentate la Bibbia insieme. È sempre un grande aiuto per poter valutare i progressi spirituali individua­li. E rallegrarsene.
  • Perdonatevi di cuore ogni torto, dopo averne discusso. Poi non tornateci più su e non rivangate vecchie croste.
  • Rispettate i desideri l’uno dell’altro anche se non vi sem­brano importanti.
  • Proponetevi di crescere co­me persone e di maturare spi­ritualmente per essere sempre più una dimostrazione vivente dell’unione fra Cristo e la sua chiesa.

Auguri!