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La Voce del Vangelo

La VOCE febbraio 2023

Leonard Knight aveva solo 17 anni nel 1915 quando fu colpito al petto da una pallottola nemica durante la Prima guerra mondiale.

Il giovane scampò provvidenzialmente alla morte grazie a una Bibbia tascabile che zia Minnie Yates gli aveva regalato prima che lui partisse, e che il giovane portava sempre nel taschino della sua giacca militare.

La copertina di quella Bibbia aveva fermato il proiettile a sole 50 pagine dalla fine, e a pochi centimetri dal cuore del ragazzo. Senza dubbio è stato Dio nella sua sovranità a proteggerlo. Quel giovane sapeva di essere in guerra, e Dio si era preso cura di lui.

Anche noi siamo in guerra!

Il diavolo ha dichiarato guerra a tutti i veri credenti. La battaglia comincia il giorno in cui un peccatore diventa per grazia di Dio un suo figlio, credendo in Cristo come suo Salvatore e Signore.

Nel numero di gennaio della VOCE abbiamo parlato della realtà e della serietà di questa guerra. Ora vogliamo scoprire nella Bibbia come dobbiamo prepararci alla battaglia, e qual è l’armatura che Dio ci ha fornito, indispensabile per resistere agli attacchi del diavolo e restare in piedi.  

Non so se ti è mai capitato di essere colto da una pioggia improvvisa senza ombrello, senza impermeabile e senza un posto dove ripararti. Ne sarai uscito inzuppato e infreddolito, ma praticamente indenne. Farsi cogliere impreparati in piena guerra, però, non è la stessa cosa, e apre la strada a grandi disastri!

Nella sua lettera alla chiesa di Efeso Paolo ha scritto: 

Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. 
Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo; il nostro combattimento, infatti, non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere.
State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia; mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace; prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno. 
Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio; pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi, e anche per me, affinché mi sia dato di parlare apertamente per far conoscere con franchezza il mistero del vangelo, per il quale sono ambasciatore in catene, perché lo annunci francamente, come conviene che ne parli. 
—Efesini 6:10-20

 Tu e io dobbiamo fortificarci nel Signore Gesù, perché come lui è stato attaccato da Satana lo siamo anche noi. 

Satana è un avversario potente: può contare sull’aiuto dei suoi demoni, che lo seguono ciecamente, ma anche di tutte le persone che non sono nate di nuovo. 

Lo scopo di Satana è quello di fermare l’avanzata del regno di Dio in te, nella chiesa e nel mondo. 

In passato non ha potuto impedire che il piano salvifico di Dio si compisse in Cristo che, dopo aver vissuto una vita perfetta senza peccato, è morto sulla croce per riscattare i peccatori. Risuscitando Cristo dai morti Dio ha dato prova di aver accettato il sacrificio di lui e gli ha dato il nome di “Signore”. 

Oggi la battaglia del diavolo consiste nel cercare di frenare l’avanzata del regno di Dio attaccando i credenti e schiavizzando i non credenti. 

Ci sono tre sfere in cui il credente è attaccato dal nemico: nella sua vita privata, nei suoi rapporti con gli altri credenti e nel suo ruolo di testimone di Cristo verso coloro che non conoscono Dio.

Per difenderci dai suoi attacchi Dio ha a disposizione per noi sei mezzi specifici e potenti che funzionano come l’armatura di un soldato romano dell’epoca:

CINTURA della VERITÀ
CORAZZA della GIUSTIZIA
CALZATURE dello ZELO dato dal vangelo
SCUDO della FEDE
ELMO della SALVEZZA
SPADA dello SPIRITO

Quest’armatura serve principalmente per protezione, perché possiamo resistere a ogni attacco e rimanere in piedi. Non è affatto nostra responsabilità attaccare Satana e cercare di sconfiggerlo, quello è compito di Cristo. A noi è richiesto di opporre resistenza e venirne fuori illesi. 

In questo conflitto non basta che tu abbia resistito fino a ieri: oggi hai una nuova battaglia da affrontare, nuovi attacchi da schivare, nuove insidie da evitare. 

Il nostro nemico non è onnipotente né onnisciente, ma ci conosce bene, perché prima di convertirci eravamo suoi schiavi, provavamo addirittura piacere nel fare quello che voleva lui.

CINTURA della verità

Il primo pezzo dell’armatura menzionato da Paolo è la CINTURA della VERITÀ.

Mio nonno era un uomo di campagna, alto e magro, coltivava la terra, e con le mani sue ha costruito la sua casa. Aveva frequentato solo le prime classi elementari, ma quando si era convertito la sua vita era cambiata radicalmente: aveva cominciato a studiare la Bibbia ed era diventato il pastore di una piccola chiesa rurale nel nord degli Stati Uniti. Predicava con grande zelo la Parola di Dio. Un vero esempio per mio padre, che ha deciso anche lui di servire il Signore a pieno tempo. Ma un esempio anche per me.

Alto e magro com’era, ho trovato buffo che odiasse indossare vestiti stretti. I suoi jeans per lavorare la terra, come anche i pantaloni del suo vestito della domenica, erano sempre larghissimi. Doveva tirare la cintura stretta stretta per evitare gli calassero. Per lui la cintura era un accessorio essenziale.

Ai tempi di Paolo tutti gli uomini portavano una tunica. La forma era simile a un sacco con un buco per la testa e due per le braccia, e poteva arrivare fino alle caviglie. Quella dei soldati arrivava fino a sotto le ginocchia. Quando c’era da lavorare o da camminare speditamente si tiravano su i lembi legandoli alla cintura. 

La cintura dei soldati era di cuoio, talvolta ornata in modo da mostrare a quante battaglie avevano partecipato, e non la si portava per bellezza ma per necessità. Impediva al soldato di inciampare in battaglia. In più serviva per ancorare la corazza, fissata a essa con una bretella che passava sulla spalla del soldato.

I destinatari della lettera agli Efesini sapevano esattamente cosa fosse e a cosa servisse la cintura. Infatti “cingersi i fianchi” era una locuzione comune che significava prepararsi ad agire. Gesù l’ha citata per descrivere l’atteggiamento che dobbiamo avere mentre aspettiamo il suo ritorno: “I vostri fianchi siano cinti, e le vostre lampade accese” (Luca 12:35, vedi anche 1 Pietro 1:13).

La cintura dunque era fondamentale per il soldato, ed era sempre il primo elemento per prepararsi a combattere, a soffrire, a resistere. 

La cintura di cui Paolo parla in Efesini 6 è la verità, e si riferisce alla Parola di Dio: “In lui voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza, e avendo creduto in lui, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso” (Efesini 1:13).

Nella battaglia spirituale la verità ha un ruolo imprescindibile

  • La verità è il punto di partenza per diventare figli di Dio. Ascoltare e credere alla verità su noi stessi, sul peccato e sulla condanna, su Cristo e sulla grazia che lui offre salva l’uomo, che da nemico di Dio diventa suo figlio.

  • La verità deve anche guidarci nella crescita nella fede e nella conoscenza di Dio
    “affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore; ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare sé stesso nell’amore.
    Questo dunque io dico e attesto nel Signore: non comportatevi più come si comportano i pagani nella vanità dei loro pensieri,con l’intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell’ignoranza che è in loro, a motivo dell’indurimento del loro cuore.
    Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza, fino a commettere ogni specie di impurità con avidità insaziabile.
    Ma voi non è così che avete imparato a conoscere Cristo. Se pure gli avete dato ascolto e in lui siete stati istruiti secondo la verità che è in Gesù, avete imparato per quanto concerne la vostra condotta di prima a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici; a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente e a rivestire l’uomo nuovo che è creato a immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità” (Efesini 4:14-24).
  • La verità fa conoscere quale deve essere il comportamento del credente, insegna come vivere per piacere a Dio. Istruisce, informa e indottrina il credente, così che impari a distinguere il bene dal male, il vero dal falso e la realtà dalla menzogna. 
  • La verità guida il credente verso l’ubbidienza alla Parola di Dio, lontano dalle scelte peccaminose di prima, quando viveva nell’ignoranza, e schiavo di Satana.

La battaglia tra Cristo e Satana verte tutta sulla verità.

Il vangelo afferma di Gesù: “E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre” (Giovanni 1:14).

Lui stesso ha detto di sé: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6).

Ha pregato anche che i suoi fossero santificati dalla verità (Giovanni 17:17).

Al contrario di Gesù, Satana è il padre della menzogna. A quelli che si rifiutavano di credere in lui, Gesù ha dichiarato: “Voi siete figli del diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando dice il falso, parla di quel che è suo, perché è bugiardo e padre della menzogna. A me, perché io dico la verità, voi non credete” (Giovanni 8:44,45).

Le bugie e le mezze verità – che sono mezze menzogne – hanno fatto parte della strategia di Satana sin dal principio. Nel giardino di Eden, con astuzia ha insinuato a Eva il dubbio che Dio avesse mentito. Eva e Adamo sono caduti perché non si sono aggrappati alla verità (Genesi 3).

Tu e io, per non essere ingannati, abbiamo bisogno di essere radicati nella verità. Gesù ha promesso a chi crede in lui: “Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Giovanni 8:31,32).

E Paolo esorta: “Come dunque avete ricevuto Cristo Gesù, il Signore, così camminate in lui; radicati ed edificati in lui, saldi nella fede, come vi è stata insegnata” (Colossesi 2:6,7).

Il credente superficiale, che non conosce la verità biblica, è facile preda di bugie, filosofie e vani raggiri di tradizioni umane (Colossesi 2:8). 

La chiesa è costantemente sotto attacco da false dottrine e ideologie antibibliche, quali l’abolizione degli assoluti, l’evoluzionismo, la teoria del gender ecc. 

Anche le guide stesse della chiesa possono essere sedotte da nuove tendenze pseudo evangeliche se non sono radicate nella verità delle Scritture. 

Questo pericolo si profilava già ai tempi di Paolo. Infatti nel suo discorso di commiato lui dichiarò agli anziani della chiesa di Efeso “di essere puro del sangue di tutti; perché non mi sono tirato indietro dall’annunciarvi tutto il consiglio di Dio. Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata con il proprio sangue. Io so che dopo la mia partenza si introdurranno fra di voi lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge; e anche tra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli. Perciò vegliate, ricordandovi che per tre anni, notte e giorno, non ho cessato di ammonire ciascuno con lacrime” (Atti 20:26-31).

L’attacco satanico contro la verità è destinato a inasprirsi con il tempo mentre si avvicina il ritorno di Cristo. Perciò Paolo ha scritto a Timoteo: “Ti scongiuro, davanti a Dio e a Cristo Gesù che deve giudicare i vivi e i morti, per la sua apparizione e il suo regno: predica la parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo di insegnamento e pazienza. Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole. Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, svolgi il compito di evangelista, adempi fedelmente il tuo ministero” (2 Timoteo 4:1-5).

Sotto questa luce è evidente quanto sia fondamentale per il credente cingersi con la cintura della verità. 

Ogni cristiano deve saper riconoscere la verità, deve saper smascherare i falsi insegnanti (2 Pietro 2:1-3;).

Ma bisogna anche capire che la verità non è insita nell’uomo; essa è rivelata esclusivamente da Dio – la Fonte della verità – nella sua Parola, e deve essere conosciuta, studiata e applicata con cura da chi crede in lui. 

Oggi ci sono alcuni che credono che Dio stia ancora rivelando nuove verità, quando la Bibbia vieta categoricamente di aggiungere o togliere qualcosa dalle Scritture. Chi lo fa è maledetto (Deuteronomio 4:2; 12:32; Proverbi 30:6; Apocalisse 22:18,19).

Altri costruiscono la loro verità sulle loro esperienze. Non importa cosa dice la Bibbia, per loro quello che “sentono”  e che hanno “esperimentato” vale più della Parola di Dio. 

Ma i ragionamenti umani non sono verità, Isaia lo dice con chiarezza quando attesta che i pensieri di Dio sono diversi dai pensieri umani (Isaia 55:6-9). Il vero credente non interpreta le Scritture alla luce delle sue esperienze, ma permette alle Scritture di giudicare ogni suo pensiero e ragionamento (Ebrei 4:12,13).

Vuoi sapere come non soccombere agli attacchi di Satana? Fai come Leonard Knight e proteggi il tuo cuore e la tua mente con la verità della Parola di Dio. Leggila, studiala, meditala e mettila in pratica. 

Torneremo ancora a parlare del resto dell’armatura di Dio.        

Davide Standridge

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