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Leggiamo la Bibbia - Primo anno

La VOCE ottobre 2020

A Roma, come in tutte le grandi città, il traffico è un fattore di stress notevole. 

Ormai ho perso il conto di quante volte, venendo al lavoro, ho dovuto girare a vuoto (anche per quarantacinque minuti!) per trovare un parcheggio. Lo stesso vale per i nostri collaboratori e per chiunque venga a visitare il nostro ufficio.

Quando poi capita di trovarlo subito, è facile pensare che Dio ci abbia veramente benedetti. E ne siamo ancora più convinti se non è a pagamento.

Diciamo pure che siamo stati benedetti quando l’esito degli esami medici che ci preoccupavano è negativo. 
Lo gridiamo, un po’ scossi, anche dopo essere scampati da un pericolo. 
E lo diciamo con gratitudine quando Dio risponde a una nostra preghiera.

Ma fermiamoci a pensare: che significa benedire o essere benedetti? 

Quando dici “Dio ti benedica” a qualcuno, a cosa stai pensando? Come fai a sapere se, dopo, Dio avrà effettivamente benedetto quella persona? 

La risposta più comune è che auguriamo qualcosa che possa rendere la vita più bella o più confortevole. Ma è proprio quella la volontà finale di Dio per i suoi figli?

Ti sei mai chiesto perché mai Lui dovrebbe benedirti, o quale sia il motivo per cui lo fa?

Fai risplendere il tuo volto su noi

Il mese di ottobre è un po’ come cominciare il nuovo anno. Le vacanze ormai sono finite, il lavoro e tutte le attività sono ricominciate. I mesi estivi sono stati (speriamo!) belli anche se diversi per il Covid-19, che senza dubbio ha avuto un impatto sulle nostre normali attività. In tutti i casi si ricomincia.

E ci auguriamo che Dio ci benedica.

Il Salmo 67 comincia con parole che probabilmente rispecchiano quello che tutti desideriamo.

“Dio abbia pietà di noi e ci benedica, faccia egli risplendere il suo volto su di noi.” 

Senza distorcere il significato originale del versetto, si potrebbe parafrasarlo così: Dio, mostraci grazia, facci del bene sia spiritualmente che fisicamente, e cammina con noi.

Sono tre richieste sempre valide e di cui abbiamo continuamente bisogno, dalle quali risuona l’eco della benedizione che Dio, tramite Mosè, aveva ordinato ad Aronne di pronunciare per il popolo di Israele. 

“Il signore disse ancora a Mosè: «Parla ad Aaronne e ai suoi figli e di’ loro: “Voi benedirete così i figli d’Israele; direte loro: ‘Il signore ti benedica e ti protegga! Il signore faccia risplendere il suo volto su di te e ti sia propizio! Il signore rivolga verso di te il suo volto e ti dia la pace!’” (Numeri 6:22-26).

Sono parole ispirate da Dio, e sappiamo che Lui ha piacere di benedire i suoi. Il Salmo 67 non parla quindi di cose astratte o teoriche, ma di realtà per i credenti. 

Il nostro rapporto con Dio si basa, dall’inizio alla fine, sulla sua grazia. 

Lui, per grazia, ha mandato suo Figlio a morire e a salvare coloro che – sempre per grazia sua – umilmente si riconoscono peccatori, meritevoli della condanna eterna, e si appellano alla sola grazia di Dio per essere perdonati e (ancora per la grazia di Dio) seguono Cristo risorto come loro salvatore e Signore.

Per dirla tutta, ogni nostro respiro e ogni battito del cuore è per grazia di Dio. 

Chiediamo al Signore di benedirci perché sappiamo che tutta la nostra esistenza dipende comunque da Lui. È Lui che, nella sua onnipotenza, dirige ogni passo della nostra vita, provvede per noi e ci protegge anche quando non ce ne rendiamo propriamente conto.

E non lo fa solo per i suoi figli. Infatti la Bibbia afferma che Dio fa splendere il sole, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Ogni persona, che lo riconosca o no, sta di fatto beneficiando della grazia di Dio (Matteo 5:45). 

Purtroppo, spesso anche come credenti, sottovalutiamo questa grazia che sostiene e pervade l’esistenza stessa di ogni cosa, e alziamo la cresta. L’apostolo Paolo, proprio conoscendo la nostra arroganza, ci ricorda che tutto quello che abbiamo lo abbiamo ricevuto (1 Corinzi 4:7).

Quando ripenso ai miei viaggi nei villaggi africani, dove la povertà era ovunque, mi chiedo cosa abbia fatto io per nascere in un paese ricco come l’Italia, e non essere uno di quei bambini malnutriti e vestiti di stracci?! Eppure la grazia di Dio è attiva tanto in una capanna africana quanto a casa mia a Roma. 

Siamo stati benedetti, lo siamo in questo momento, e possiamo chiedere al Signore di continuare a benedirci, come il salmo ci invita a fare: “Fai risplendere il tuo volto su di noi.” Cioè “Sii al nostro fianco in tutto quello che ci succede.” 

È una richiesta che si legge spesso nei salmi. Abbiamo bisogno che Dio ci accompagni, che ci protegga e ci salvi.

Sei consapevole che poter cantare al Signore e chiedere a Lui di benedirci è un privilegio straordinario, che non può e non deve lasciarci indifferenti?

 

Il punto principale del Salmo 67 è, però, un altro, e lo leggiamo più avanti. È una verità fondamentale che, se compresa e messa in pratica, cambierà sicuramente il nostro modo di chiedere a Dio di benedirci. 

E non cambierà solo il nostro atteggiamento verso le cose che chiediamo al Signore, ma influenzerà il nostro modo di pensare in generale. Può darsi che quello che stiamo per scoprire non ci sorprenderà, ma ho la sensazione che molti di noi si sentiranno ripresi. Ed è una cosa buona.

Il Dio che ci mostra grazia continuamente, che ci benedice al di là di quello di cui ci rendiamo conto, e cammina con noi, ha uno scopo ben preciso nel farlo. E non è quello di farci stare meglio, e nemmeno più comodi.

Il salmo prosegue: “affinché la tua via sia conosciuta sulla terra e la tua salvezza fra tutte le genti. Ti lodino i popoli, o Dio, tutti quanti i popoli ti lodino! Le nazioni gioiscano ed esultino, perché tu governi i popoli con giustizia, sei la guida delle nazioni sulla terra” (versetti 2-4).

Le sue benedizioni, nella vita del popolo di Israele prima e nella nostra poi, erano intese per fare in modo che Lui fosse conosciuto e riconosciuto come unico vero Dio e salvatore, e come guida di ogni nazione.

Questo concetto l’aveva espresso già in Genesi, quando aveva detto ad Abramo: “in te saranno benedette tutte le famiglie della terra” (Genesi 12).

Più avanti l’aveva ripetuto a Isacco, e poi a Giacobbe. 

Questa promessa conteneva una profezia che si è avverata in Gesù, perché tramite Lui anche i non-Ebrei hanno ora libero accesso a Dio. 

In passato, prima della venuta di Cristo, il Signore si era fatto conoscere dai popoli pagani per mezzo del popolo d’Israele. Egli era “il Dio del cielo”, il creatore di tutte le cose, che aveva benedetto il popolo d’Israele facendo innegabili miracoli straordinari. Si era fatto conoscere col diluvio universale, liberando Israele dall’Egitto, a Gerico, con Daniele nella fossa dei leoni, con Davide e Golia. Ogni sua benedizione aveva lo scopo di esaltare il suo nome davanti ai popoli e alle nazioni della terra.

Infatti la benedizione citata prima, che Aronne doveva pronunciare sopra Israele, aveva una funzione ben precisa: “Così metteranno il mio nome sui figli d’Israele e io li benedirò” (Numeri 6:27).

Lo scopo di Dio nel benedire il popolo d’Israele era quello di farsi conoscere. Lo stesso vale per noi oggi: Dio ci benedice per farsi conoscere dagli altri.

L’apostolo Paolo lo espresse così: “Il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre», è quello che risplendé nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Gesù Cristo” (2 Corinzi 4:6).

Il Signore vuole che la sua luce risplenda attraverso di noi. Chiaro, no?

Il mondo ancora oggi ha bisogno di conoscere la salvezza, i popoli devono lodare Dio e devono capire che Dio governa con giustizia (Salmo 67:2-4).

Sì, Lui governa proprio con quella giustizia, la quale esige che l’uomo sia condannato eternamente per il suo peccato e per la sua ribellione a Dio, ma che ha anche provveduto al modo di imputare al peccatore la giustizia di Cristo che soddisfa la giustizia di Dio, per fede. 

 

Allora, la prossima volta che chiediamo a Dio di benedirci, o auguriamo la sua benedizione a qualcuno, ricordiamoci: stiamo affermando che vogliamo essere lo strumento per far conoscere la sua salvezza e la sua grandezza ai popoli.

Basta con l’autocommiserazione, con l’insoddisfazione! Tutti passiamo momenti in cui non svolgiamo bene il nostro compito, ma non deve diventare il nostro stile di vita.

A volte siamo veloci a prenderci dei meriti che non abbiamo, e Dio deve correggere la nostra arroganza. Ma poi siamo veloci a rigurgitare la nostra insoddisfazione su tutti, e contagiamo tanta gente. Dobbiamo smetterla.

Invece di essere pietre d’inciampo per la proclamazione del vangelo, diventiamo “pietre viventi… per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo” perché siamo “un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamia[mo] le virtù di colui che [ci] ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa” (1 Pietro 2:5,9b).

Dio ha uno scopo e lo porterà a compimento servendosi di coloro che gli ubbidiscono, e riconoscono fedelmente davanti a tutti Gesù come il loro Signore e salvatore (Matteo 10:32,33).

“Ti lodino i popoli, o Dio, tutti quanti i popoli ti lodino! La terra ha prodotto il suo frutto; Dio, il nostro Dio, ci benedirà. Dio ci benedirà, e tutte le estremità della terra lo temeranno” (Salmo 67:5,6).

Fai di questo salmo il tuo canto, fai che sia il tuo grido di gioia! 

Il versetto 6 dice che “la terra ha prodotto il suo frutto.” La terra non produce frutti spirituali, ma quelli materiali. Significa che Dio ci benedice anche materialmente per far conoscere il suo nome. 

Le nostre azioni, reazioni, atteggiamenti, parole sono fondamentali nel promuovere la gloria di Dio.

In Apocalisse leggiamo che: “Dopo queste cose guardai e vidi una folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, vestiti di bianche vesti e con delle palme in mano. E gridavano a gran voce, dicendo: «La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono, e all’Agnello”  (Apocalisse 7:9,10).

Dio è al lavoro, sta raggiungendo ogni popolo, ogni nazione con il messaggio della salvezza. L’ha fatto in passato tramite Israele, e lo farà ancora quando tutti gli Ebrei riconosceranno Gesù come Messia. In questo momento, lo sta facendo tramite la chiesa: Egli mostra la sua benevolenza verso i suoi figli, affinché noi lo riconosciamo pubblicamente come nostro Dio e lo esaltiamo davanti agli altri.

“Dio, benedicimi!” non deve più essere una richiesta egoistica per soddisfare i nostri desideri. Dev’essere una preghiera che scorga dal desiderio che il Dio che amiamo e ammiriamo sia onorato, ora e per sempre.

– Davide Standridge

 

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Settembre [anno 2]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Settembre 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30

1 settembre

Salmo 140

Gli evidenti accenni alle esperien­ze personali del guerriero Davide nulla tolgono all'attualità di questo salmo. In quali circostanze mi sono sentito in pericolo come Davide?
Non sarò mai abbastanza astuto e forte per proteggermi da solo dalle macchinazioni umane. Quale difesa mi rimane (vv. 1,6,7,12)?

2 settembre

Salmo 141

Un’altra preghiera per essere liberati dagli uomini violenti.
Il salmista a cosa paragona la sua preghiera nel v. 2 e perché?
Prima ancora di chiedere la liberazione Davide prega per il suo stato spirituale. Quali 5 cose domanda a Dio?
_____ v. 3
_____ v. 4a
_____ v. 4b
_____ v. 5a,b,c
_____ v. 5d

Cosa vuol dire l’espressione “fa’ che non mangi delle loro delizie” nel v. 4?
Nelle mie preghiere, chiedo a Dio di esaminarmi e di insegnarmi una condotta giusta e santa? Sì? No? Perché?

3 settembre

Salmo 142

A chi fa appel­lo Davide, a chi esprime le sue lamentele (vv. 1,2,5)? Cedo a volte alla tentazione di lamentarmi davanti agli altri, e di pensare prima a loro come possibili soccorritori?
Ci sono alcune certezze che Davide ha in questo salmo. Quali sono?
_____ v. 3
_____ v. 5
_____ v. 7

4 settembre

Salmo 143

Nel v. 1 Davide s’appella a due qualità di Dio. Quali sono?
In che senso riconoscere la fedeltà di Dio è indispensabile per la mia preghiera?
E in che modo la giustizia di Dio è fondamentale nel mio rapporto con Lui (v. 2)?
Nel v. 5 Davide cosa fa? Ho mai provato a farlo anch’io quando cerco l’aiuto di Dio? Ci sono dei punti fermi nella mia vita che mi aiutano a ricordare l’opera di Dio in me?
Il motivo per cui Davide chiede di essere liberato è nel v. 10. Perché vuole liberazione?
Cosa vuol dire, per me oggi, essere un servo di Dio (v. 12)?

5 settembre

Salmo 144

Chi è e cosa fa Dio per me, secondo i vv. 1,2? Potrei riscrivere i versetti a parole mie?
Che cosa sono io in confronto a Dio, nei vv. 3 e 4?
La consapevolezza di queste due verità (vv. 1,2 e vv. 3,4) cosa provocherà in di me mentre parlerò con Dio (vv. 5-11)?
In cosa consiste l’essere beati (v. 15)?

6 settembre

Salmo 145

Quanto spesso dovrei ringraziare il Signore per tutto quello che fa per me (v. 2)? La sua grandezza (v. 6) non gli impedisce di curare i suoi figli uno ad uno (vv. 8-10).
Cosa fa più precisamente per loro secondo questo passo (vv. 14-20)?

7 settembre

Salmo 146

Perché è sbagliato confidare negli uomini (vv. 3,4)?
Per quanto tempo Dio rimane fedele (v. 6)? Cosa significa in altre parole?
Cosa fa il salmista alla luce di queste cose (v. 2), e per quanto tempo?
Il Signore è pronto ad aiutare chi è nel bisogno: quali necessità sono elencate nei vv. 7-9? Cosa fa precisamente Lui per loro? Qual è ora una mia necessità che mi spinge a chiedergli aiuto? Sono pronto a fidarmi di Lui?

8 settembre

Salmo 147

Salmo che inizia subito con un invito a lodare Dio: perché farlo (v. 1)?
Leggendo questa lista (vv. 3 -18) ci sono cose per cui posso ringraziarlo perso­nalmente?
Conoscere la Parola di Dio, che Lui stesso ha rivelato, è un privilegio (vv. 19,20)! Come reagisco davanti a tale tesoro? Sono onorato e mi impegno a conoscerla di più o non ho tempo? Ho altre priorità? C’è qualcosa che dovrei cambiare? Come?

9 settembre

Salmo 148

Un evidente ed entusiasmante invito a tutto il creato a lodare il Signore! Per quali motivi secondo i vv. 5,6,13,14?
Nessuna cosa e nessuna persona ne sono esclusi. Quanto tempo dedico alla lode del mio Signore e Creatore dell’Universo? È abbastanza?
Cosa significa lodare?
Potrei trovare almeno tre motivi per lodarlo ora?

10 settembre

Salmi 149,150

Lodare Dio per ciò chi Lui è, non si ferma a una sola volta ogni tanto. Ogni giorno posso rin­novare la mia lode con un “nuovo cantico” (149:1). Ma quale sentimento accompagna queste lodi in questi due salmi?
Conoscere Dio deve produrre gioia, e ciò traspare chiaramente da questi due salmi (149:2,3 e da tutto il sal­mo 150). Dalla mia vita traspare questa gioia? Ci sono ostacoli? Quali sono e come posso rimuoverli?

11 settembre

Lettera ai GALATI

Lettera scritta da Paolo ad una chiesa di credenti convertiti dal paganesimo, turbati da persone che vorrebbero imporre loro le leggi ebraiche. Per capire il contesto storico della lettera, leggi Atti 15:1-32.

Galati 1:1-10

Nei versetti 3 e 4 Paolo riassume in poche parole l’essenza del Vangelo rivelato. Come posso dirlo a parole mie, in modo da poterlo spiegare a chi non lo conosce?

Quali sono le dottrine contenute nei primi cinque versetti (vv. 1-5) riguardo a:
- La Persona di Dio: _____ (vv. 1,3)
- L’opera di Dio: _____ (vv. 1,3)
- La volontà di Dio: _____ (v. 4)
- Il rapporto dei credenti con Dio: _____ (vv. 3,5)
- La Persona di Gesù: _____ (vv. 1)
- L’opera di Gesù: _____(vv. 4,1)
- Lo scopo della salvezza: _____ (vv. 4,5)

Paolo scrive per difendere la purezza del vangelo, da lui proclamato e trasmesso ai Galati, contro i giudaizzanti che volevano imporre pratiche giudaiche ai credenti non Ebrei (leggi Atti 15). Per quale motivo usa espressioni durissime nei vv. 8,9 (v. 1,11,12)?

La mia fede si basa unicamente sulle Sacre Scritture? In quale area la mia fede rischia di essere contaminata da concetti religiosi non biblici?
Condivido la presa di posizione di Paolo nel versetto 10?

12 settembre

Galati 1:11-24

Come posso definire il carattere di Paolo riguardo alle sue convinzioni?
Dio aveva un preciso piano per Paolo (vv. 15-16). Nella mia vita, cerco di capire e seguire il suo piano per me? Rispon­do prontamente alla chiamata?
La testimonianza di una vita cambiata radicalmente (vv. 13,14,23) è potentissima. Com’è la mia testimonianza? Quali sono stati i cambiamenti più evidenti in me dopo la mia conversione? C’è un’area nella mia vita in cui fatico di più a realizzare un cambiamento consono alla mia fede? Come sto affrontando questo?

13 settembre

Galati 2:1-10

Per quale motivo Paolo si consulta con i responsa­bili della chiesa di Gerusalemme (v. 2)? Cosa c’era alla base della sua preoccupazione (vv. 4,5)? Qual è il mio atteggiamento riguardo alla purezza dottrinale del Vangelo? Mi importa? Non me ne preoccupo? Perché?
A tutela della libertà cristiana, le “colonne” (le guide) della Chiesa quali cose deci­dono (vv. 6,10; confronta con Atti 15:23-29)? C’è un esempio qui per risolvere controversie nella chiesa?

14 settembre

Galati 2:11-21

Perché la falsità di Pietro verso i fratelli non Ebrei (v. 12) rappresentava un pericolo alla verità del Vangelo (vv. 14b,16,21)? Questo pericolo esiste ancora oggi in altre forme? Come si manifesta?
Il nocciolo della questione è nel v. 16: in che modo l’uomo può essere giustificato davanti a Dio?
Il v. 18 parla di una cosa demolita da Cristo che non deve essere riedificata. Che cos’è (v. 21; confronta con 3:10,13)?
Qual è la realtà per ogni credente nei confronti della legge (vv. 19-21)?

15 settembre

Galati 3:1-14

In cosa consisteva l’errore dei Galati (vv.1-3)? Com’è il mio progresso spirituale: mi basta avere fede nell’opera compiuta da Cristo sulla croce (v. 1) o sento di dover fare qualcosa in più per la mia salvezza (v. 3)?
La giustificazione per fede è una novità neotestamentaria (v. 6)? La salvezza dei non giudei era prevista da sempre nel piano di Dio (vv. 7-14). In che modo tutte le nazioni sono benedette in Abraamo?

Paolo mette in confronto alcune coppie di opposti:
- Fede e _____ (v. 2)
- Spirito e _____ (v. 3)
- Legge e _____ (v. 2:21)
- Benedetti e _____ (vv. 9,10)

16 settembre

Galati 3:15-29

La legge non salva, ma non è nean­che da ignorare. Ha diverse funzioni. Quali?
(v. 19) _____
(v. 23) _____
(v. 24)_____

Secondo il v. 26, come si diventa figli di Dio? Questo esclude le opere!
Cosa insegnano i vv. 27-29 su tutti i credenti? Sono ________________ (ci sono almeno 5 cose).

17 settembre

Galati 4:1-20

Paolo parla in senso metaforico per spiegare concetti reali riguardo al credente. Come potrei parafrasare il v. 3?

I vv. 4-7 contengono diverse affermazioni dottrinali riguardo a:
- Dio e i tempi: _____
- La Persona di Gesù: _____
- La natura di Gesù: _____
- L’opera di Gesù: _____
- Lo scopo dell’opera di Gesù: _____
- La relazione tra il credente e Dio: _____
- La Persona dello Spirito Santo: _____

Quali sono le differenze fra una vera conoscenza di Dio e la semplice osservanza di certi riti (vv. 8-10)?
Come posso descrivere il rapporto tra Paolo e i Galati nei vv. 12-20? Ho mai provato tale affetto verso i miei fratelli in fede?

18 settembre

Galati 4:21 - 5:1

Il tema della libertà cristiana viene sviluppato attraverso il racconto di Agar e Sara. I cre­denti sono i figli della donna libera, della promessa divina (vv. 23,28,31). Gli sforzi umani (raffigurati in Agar) falliscono sempre.
Il v. 5:1 è citato spesso fuori contesto. Da che cosa ci ha liberati Cristo (vv. 3:13; 4:4,5)? Che cos’è il giogo della schiavitù (vv. 3:10; 4:10)? Noto in me dei comportamenti legalistici, senza i quali non mi sento a posto con Dio?

19 settembre

Galati 5:2-15

La circoncisione rappresentava tutta la legge: scegliere tale via comportava serie conseguenze (vv. 3,4): quali? Oggi la circoncisione non è più un problema per la chiesa. Quali sono, invece, le pratiche e idee legaliste che rappresentano un pericolo alla libertà in Cristo del credente?
Che valore hanno le osservanze religiose (v. 6)? Qual è l’unica cosa che vale davanti a Dio?
Cosa vuol dire il proverbio citato nel v. 9?
Essere libero dagli obblighi della legge mosaica vuol dire che posso vivere come mi pare (vv. 13-15)? Cosa è più importante della mia libertà?

20 settembre

Galati 5:16-26

Il conflitto in me fra lo Spirito Santo e la carne – la mia natura umana peccaminosa – è comune a tutti i credenti (v. 17; confronta anche Romani 7:14-25). È una dura realtà che spoglia le opere della legge d’ogni valore! Come posso risol­verlo (vv. 16,18,25; confronta con Romani 7:25 – 8:4)? Cosa vuol dire nella vita pratica?
Lasciato a me stesso sono capace di produrre soltanto opere peccaminose (vv. 19-21). Chi è che produce frutto buono in me (v. 22)?
Come posso dire a parole mie il v. 24?

21 settembre

Galati 6:1-5

Oggi solo 5 versetti, ma carichi d’importanza concreta: nel capitolo 6 Paolo spiega come mettere in pratica tutto quello di cui ha parlato prima.

Primo principio: Io e i miei fratelli in fede

Chi è immune dalle tentazioni? Quale deve essere perciò il mio atteggiamento verso un fratello colto nel fallo e che cosa devo fare (v. 2)?
E quale invece dev’essere il mio atteggiamento verso me stesso (v. 2)? In quali situazioni tendo ad abbassare le mie difese contro le tentazioni? Quali fattori potrebbero catalizzarlo (stanchezza mentale/fisica, distrazioni, una vita disordinata, noia, ozio, solitudine, compagnia sbagliata…)? Cosa devo cambiare per combattere il pericolo di espormi alla tentazione?
Il v. 2 contiene una legge da cui NON sono libero. Quale? In che modo pratico la devo mettere in pratica (frequentare, interessarmi, pregare, essere disponibile, aiutare… Continuare l’elenco!)?
Chi penso di essere (v. 3)? Riesco a valutare onestamente la mia opera senza paragonarmi agli altri (v. 4)? Il v. 5 afferma la responsabilità personale e individuale per le mie scelte.

22 settembre

Galati 6:6-10

Secondo principio: Io e i miei beni

Qual è il mio rapporto con chi m’insegna la Parola di Dio (v. 6)? Le cose spirituali che imparo sono dei beni eterni; perciò, come posso contraccambiare?
V. 7, sto gestendo coscienziosamente i miei beni? Oppure m’illudo che tutto mi è dovuto e niente è richiesto da me?
Come sto investendo le mie energie, il mio tempo, le cose che possiedo (v. 8)? Come gestisco queste cose, quali effetti produce nella mia vita? Se non si vedono presto evidenti risultati, che cosa devo fare (v. 9,10)?

23 settembre

Galati 6:11-19

Terzo principio: Io e la sana dottrina

Qual è la vera motivazione dietro alle pressioni legaliste (v. 12)? Qual è l’ovvia contraddizione di ogni sforzo legalista (v. 13a)?
Cosa mi preserva dal cedere alla bugia di dover aggiungere opere meritorie all’opera di Cristo (v. 14)? In questo versetto è espresso il nocciolo del Vangelo. Come?
Qual è il segno distintivo di una persona a posto con Dio (v. 15)? E quali due cose ne risultano (v. 16)? Sono presenti nella mia vita?

24 settembre

Libro di OSEA

Un profeta, preparato dalla sua dolorosa esperienza personale, trasmette il messaggio dell’amore di un Dio santo che soffre per l’infedeltà del suo popolo.

Osea 1

Intrecciata con le vicende personali di Osea, c’è la storia dell’infedeltà di Israele. Dio ammonisce e condanna questo grave peccato, ma promette la salvezza di Giuda. Chi ne sarà lo strumento (v. 7)?
In che modo cambierà lo status di queste persone (v. 10)? Di quali privilegi gode un figlio nei confronti di suo padre?
In Romani 9:22-26, Paolo cita questo passo per spiegare la sorprendente misericordia di Dio verso dei peccatori. Come reagisco davanti alla totalità di questo piano di Dio che coinvolge anche me oggi?

25 settembre

Osea 2:1-15

L’ingratitudine, e il pentimento quasi costretto della mo­glie adultera (vv. 7,8) è il ritratto di un popolo ingrato e infe­dele. Di che tipo di infedeltà sta parlando il Signore (v. 13)? Da questo passo cosa capisco del pensiero di Dio al riguardo, e cosa vuole da noi? Sarà soddisfatto del culto che gli offro? È un culto giornaliero oppure una tantum?
Come spiegano il suo carattere i vv.14,15?

26 settembre

Osea 2:16 - 3:5

Che quadro danno questi versetti su Dio? Cosa dicono sul popolo e quale peccato lo caratterizza?
Quali sono i risultati immediati del pentimento (2:18-23)?
In che modo oggi potrei peccare di idolatria? C’è qualcosa di cui mi devo pentire?

27 settembre

Osea 4:1-19

Oggi come ieri, le azioni (vv. 1,2) sono il frut­to di una condizione interiore (vv. 5,6,10). Il versetto 2 elenca le cose che Dio contesta al popolo. Il loro contrario, qual è? Questo è ciò che Dio vuole da me!
In che senso “il popolo periva per mancanza di conoscenza” (v. 6)? Di cosa sta parlando l’autore?
Quanto tempo dedico alla meditazione della Parola di Dio? Quanto tempo allo studio e alla lettura? Mi soddisfa questo tempo e dimostra qual è la mia priorità? Cosa potrei fare di pratico per migliorare in questo?
Quali conseguenze porta lo stare lontani da Dio (v. 11-14)? Da notare il v. 14b!

28 settembre

Osea 5

Quali barriere ci sono fra Dio e il suo popolo nei vv. 1,2,5?
Il nome Efraim (v. 3) indica tutto Israele. Perché è una follia pensare di poter nascondere qualcosa a Dio (v. 3)?
A quale risultato arriva questa nazione nel cercare aiuto intorno a sé (v. 13) e non in Dio? E il Signore come reagisce al cuore impenitente (v. 14)? A chi mi rivolgo per primo durante le mie difficoltà? Cosa mi aspetto quando chiedo aiuto?
Da cosa dipende l’intervento liberatore del Signore (v. 15)? Con quale atteggiamento rivolgo a Lui le mie richieste?

29 settembre

Osea 6

Come considero il ravvedimento di Israele secondo i vv. 1-3? Cosa significa ravvedersi? Un vero ravvedimento come si manifesta?
Dopo una preghiera tanto bella, Dio vaglia i cuori (v. 4). Cosa vuole realmente da noi (v. 6)?
Qual è il mio atteggiamento quando mi ravvedo? Cerco di sostituire azioni o abitudini sbagliate con modi di agire e pensieri biblici? Il mio cambiamento è duraturo o è più simile a quello del v. 4?

30 settembre

Osea 7

Tutto il capitolo descrive l’empietà dei sacerdoti, del re e del popolo. Quali peccati precisi sono nominati? Perché non volevano rivolgersi sinceramente a Dio? Qual era il fulcro del loro peccato (v. 10; vedi anche 5:5)?
Quali sono le accuse che Dio sta rivolgendo a Israele, per le quali lo punirà (vv. 13-16 ce ne sono almeno 7)?
Mi capitata mai di lamentarmi col Signore? Oppure di fare fatica a rivolgermi a Lui per mettere a posto le cose? Quale potrebbe essere l’ostacolo che mi impedisce un sincero e duraturo pentimento? Come risolvere la cosa?

Agosto [anno 2]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Agosto 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31

1 agosto

Atti 28:1-15

Il viaggio volge a termine e Paolo si dà da fare anche a Malta. Sono pronto a trovare, e usare, qualsiasi occasione di servizio e testimonianza, anche in mezzo alle contrarietà? La maniera dell’arrivo a Roma, se non secondo i sogni di Paolo, è stata secondo il piano di Dio.

2 agosto

Atti 28:17-31

Perché i giudei non ascoltarono Paolo volontieri (vv. 26-28)? Chi invece è più pronto ad ascoltare (v. 28)? È lo stesso oggi? Luca riassume il ministero di Paolo a Roma nei vv. 30,31. Un’ambasciatore in catene sottolinea la possibilità di essere uno strumento di Dio in qualsiasi situazione!

3 agosto

SALMI 107 - 150, QUINTO LIBRO (continua da Maggio - anno 2)

Salmo 118:15-29

Come descrive il salmista l’opera e il carattere di Dio in questa seconda parte? Al v.17 cosa si impegna a fare l’autore una volta scampato dal pericolo? Spesso ci dimentichiamo di ciò che di ha fatto per noi, o diamo per scontato. Mi è mai successo? Come proteggermi dal dimenticare e dal diventare ingrato?
Celebrare e lodare Dio pubblicamente è contagioso. A che livello è il mio “contagio”?

4 agosto

Salmo 119:1-16

Questo salmo è il capitolo più lungo della Bibbia. Descrive le varie caratteristiche e i benefici della Parola di Dio. Al v.1 è chiamata “la legge dell’Eterno”. Ma ci sono altri sinonimi della Parola in questi 16 versetti. Quali? Chi ha dato queste istruzioni e perché (v. 4)?
Osservare gli insegnamenti di Dio quali conseguenze porta in me?

5 agosto

Salmo 119:17-32

Che rapporto ha il salmista con la Parola di Dio secondo i vv. 17-24?
Qual è il suo stato d’animo e cosa si aspetta dalla Parola di Dio (vv. 25-32)?
Qual è il mio rapporto con la Bibbia e quali azioni mi aspetto che compia in me?

6 agosto

Salmo 119:33-48

È possibile secondo questo passo osservare i comandamenti di Dio con la propria forza?
Perché sì o perché no? Cosa chiede il salmista a Dio e quale è il suo scopo (le richieste sono varie)?
I vv. 42,46 parlano di testimonianza: come dovrebbe essere il mio modo di parlare? Il testimone chi è e qual è la sua funzione? Come dovrebbe essere la mia testimonianza di Dio agli altri? Lo è? Posso migliorare? Come?

7 agosto

Salmo 119:49-64

La Parola è per me fonte di speranza (v. 49) e di conforto (v. 52)? Se soffro d’insonnia, dovrei imparare a memoria il v. 55, e metterlo in pratica! Come posso essere fedele nell’osservare le vie del Signore (vv. 57,59,60)? Chi sono i miei amici e l’amicizia che ho con loro cosa dice di me (v. 63)?

8 agosto

Salmo 119:65-72

Nella vita non mancano le difficoltà. Qual è il mio atteggiamento nella sofferenza? Posso dire sinceramente che l’afflizione mi abbia fatto del bene (vv. 65-68,71)?
Qual è la differenza fra il salmista e i superbi (vv. 69,70)? Com’è il mio cuore? Ci sono dei sintomi che devono allarmarmi?
Il v. 72 è vero anche per me?

9 agosto

Salmo 119:73-80

Secondo il v. 73 riconosco che la mia capacità di ragionare, come la mia vita fisica stessa, proviene da Dio? Quale deve essere lo scopo dell’intelligenza?
Sono un motivo di gioia per gli altri (vv. 74,79)? Desidero, come il salmista, che la mia vita sia usata per rinforzare la fede altrui?
Com’è la mia ubbidienza alla Parola di Dio (v. 80)? In quale area della mia vita tendo a fare dei compromessi?

10 agosto

Salmo 119:81-96

Nel buio dell’incomprensione o della persecuzione, riesco a guardare al Signore (v. 86)? Se ci riesco, trovo senz’altro che la speranza dei vv. 81-88 si compie nella gioia di una vittoria assicurata (vv. 92-96). Se no, quali sono i motivi? Paura, sfiducia… ? Come li affronto?
Che importanza hanno le due verità espresse nel v. 91 davanti alle teorie evoluzionistiche?

11 agosto

Salmo 119:97-104

C’è un’unica fonte di sapienza e di intelligenza (vv. 97-104); come attingerne (vv. 97,99,100,104)? Di che tipo di saggezza, conoscenza e di intelligenza si tratta? Vale di più della saggezza scaltra degli increduli (v. 98), della conoscenza accademica (v. 99) e della esperienza di vita dei vecchi (v. 100)! Perché?

12 agosto

Salmo 119:105-112

Come posso parafrasare il v. 5? Ricordo qualche circostanza in cui la Parola di Dio mi ha guidato nelle mie scelte?
In che modo i vv. 107,109,110 rispecchiano la verità di Romani 8:31-39?
Il salmista era risoluto a mettere in pratica la Parola di Dio (vv. 106,112). In che modo posso migliorare il mio impegno?

13 agosto

Salmo 119:113-120

Ci sono due categorie di uomini in questi versetti. Con quali aggettivi sono definiti? Quali differenze esistono tra di loro? Che fine faranno (vv. 117-119)?
Il v. 120 descrive anche il mio sentimento? Perché?

14 agosto

Salmo 119:121-128

Il salmista chiede 5 cose al Signore. Quali?
v. 121 ______
v. 122a _____
v. 122b _____
v. 124 ______
v. 125 ______
Per poter dire: “È tempo che l’Eterno operi” (v. 126) è necessario che le affermazioni dei vv. 121,128 siano vere. Quali sono?

15 agosto

Salmo 119:129-144

Anche se sono poco istruito, posso avere fiducia che Dio mi illumina (v. 130). La richiesta del v. 133 è valida perché è il carattere di Dio stesso che garantisce la giustizia eterna della sua Parola (vv. 137,138,142,144). C’è qualche evento in cui mi sono affidato a questa giustizia? Come agire praticamente in situazioni difficili?

16 agosto

Salmo 119:145-160

Suggerimenti per la preghiera:
- pregare con tutto cuore (vv. 145,147);
- pregare con fiducia nella fedeltà del Signore (vv. 151,154,156);
- pregare e nello stesso tempo ubbidire ai comandamenti (vv. 145,146,153,157-159).

A che ora mi alzo? Quanto tempo dedico alla preghiera? Sono sincero davanti all’Eterno, a cui nulla è nascosto?

17 agosto

Salmo 119:161-176

I vv. 161-168 non contengono richieste, sono un canto di fiducia e lode; la pace interiore (v. 165) regna. Poi il salmista chiede ancora l’aiuto divino. Solo Dio può dare intelletto e liberazione (vv. 169,170) e ritrovare la sua “pecora” (v. 176).

In conclusione: In tutto il salmo 119 quali sono le cose che il salmista chiede al Signore? Ho trovato cose materiali? Le mie richieste assomigliano a queste? Perché è più facile pregare per problemi pratici che chiedere di essere istruiti da Dio e dalla sua Parola?
Posso scrivere qualche proponimento da attuare dopo la meditazione di questo salmo?

18 agosto

Salmi 120,121

Questi due salmi sono i primi dei 15 «canti dei pellegrinaggi» (salmi 120-134). Mentre il 120 esprime lo smarri­mento e le difficoltà del salmista, il 121 è tutta una promessa di aiuto e di protezione.

Salmo 120

Sono un esempio di onestà nel mio quartiere, al mio posto di lavoro (v. 2)? Ho una reputazione di amare la verità? Faccio il possibile per vivere in pace con gli altri (vv. 6,7)?
Mi trovo a mio agio in questo mondo, o mi sento uno straniero (v. 5)?
Come reagisco se uno mi provoca o è disonesto con me?

Salmo 121

In quali diversi modi è descritto l’aiuto di Dio nei vv. 3-6? Che cosa vogliono esprimere in pratica? Quale di questi mi sembra più attuale per me? Perché?
I vv. 7,8 parlano di una protezione totale e eterna. Quando si realizzerà?

19 agosto

Salmi 122,123

Salmo 122

Ho lo stesso sentimento di Davide quando penso alla mia chiesa (v. 1)? Se no, da che cosa dipende? Che cosa mi frena dall’essere io stesso un incoraggiamento per gli altri della mia chiesa? Davide canta le lodi dell'amata Gerusalemme e della casa del Signore; amo andare alla «casa del Signore» (la mia chiesa)?

Salmo 123

Qual è l’atteggiamento con il quale il salmista si rivolge a Dio nel Salmo 123? Mi considero un servo di Dio? Come mi fa sentire questo pensiero? Vivo ogni giorno in completa dipendenza da Dio?

20 agosto

Salmi 124,125

Tutti e due i salmi ricordano lo stato di assedio perpetuo in cui la nazione d'Israele ha sempre vissuto. Ma l'Eterno è il bastione del suo popolo.
Ricordo una situazione in cui mi sono sentito in pericolo come lo era Israele? In che modo il Signore me ne ha liberato?
La promessa del Salmo 125:2 è anche per me.
Qual è il significato del v. 125:3? Come potrei parafrasarlo a parole mie?

21 agosto

Salmi 126,127

La mia vita testimonia per il Signore come nei versetti 126:2,3? E le mie parole testimoniano in modo altrettanto chiaro?
A cosa si riferiscono i vv. 126:5,6? Ho provato qualcosa del genere nella mia vita?
Qual è il principio importante esposto in 127:1,2? Tendo a lanciarmi in progetti prima e chiedere la benedizione del Signore in un secondo momento? O cerco la sua guida prima di intraprendere qualsiasi cosa?
Se ho dei figli, ho mai ringraziato Dio di questo gran dono (127:3-5)?

22 agosto

Salmi 128,129

Il salmo 128 dà la ricetta per una vita felice. Quali tre cose ne fanno parte?
v. 1 ____________,
v. 2 ____________,
v. 3 ____________.

Il 129, invece, invoca la maledizione sui nemici del popo­lo di Dio. Qual è la verità fondamentale per comprendere il male che ci capita e le conseguenze di esso (v. 4a)?

23 agosto

Salmi 130,131

Un proponimento: imparare a memoria il salmo 130.
Il Signore mi ascolta e mi aiu­ta malgrado che cosa (130:3)?
Se spero nell'Eterno, cosa posso aspettare da Lui (130:4,8)?
Oltre a cercare il perdono di Dio, quali altre cose devo fare secondo questo salmo?
v. 1 ____________
v. 4b ____________
v. 5° ____________
v. 5b ____________
v. 6° ____________
v. 7° ____________

In che modo il salmo 131 rispecchia il sermone sul monte di Gesù e le raccomandazioni di Paolo in 1 Timoteo 6?

24 agosto

Salmo 132

La fedeltà di Davide (vv. 1-4,10) ebbe un premio immediato, ma anche una promessa per il fu­turo (vv. 11,17,18). Se Israele fosse rimasto sempre fedele al Si­gnore, ci sarebbe pace oggi nel medio-oriente (vv. 12-16)?
Qual è il piano finale di Dio per il popolo d’Israele (vedi Romani 11)?

25 agosto

Salmi 133,134

In che modo l'unità e l'amore fraterno (133:1) danno prova del nostro amore per Dio (vedi Giovanni 13:34,35)? Senza l’unità e l’amore fraterno è possibile adorare Dio in verità (134:1,2)?
Com’è il mio rapporto con gli altri credenti della mia chiesa? In che modo pratico posso migliorare e promuovere l’unità e l’amore tra di noi? Lo sto facendo?

26 agosto

Salmo 135

Lode e gloria sono dovute a Dio (vv. 1-4; 19-21). Egli controlla il creato (vv. 5-7) e agisce nella sto­ria umana (vv. 8-12). I falsi dèi (confronta v. 15 con v. 6) non fan­no altrettanto (vv. 15-18).
Do gloria soltanto a Dio, riconoscendo che ogni vero miracolo, ogni dono, viene da Lui?

27 agosto

Salmo 136

Ogni versetto del salmo si conclu­de con la frase antifonale “perchè la sua benignità dura in eterno”. In questo salmo è espresso in sintesi il piano di Dio che Egli sta attuando sin dalla creazione del mondo. Come potrei spiegarlo a qualcuno con parole mie?
Que­sto elenco di tutte le potenti opere di Dio per il mondo e per me, quale reazione provoca in me?

28 agosto

Salmo 137

Il triste cantico degli esiliati. I giudei in cattività ricordano Sion (Gerusalemme). Per tutti i se­coli, fino ai nostri tempi, i giudei hanno ripetuto le parole dei vv. 5,6.
I vv. 8,9 parlano del terribile destino dei nemici di Dio.

29 agosto

Salmo 138

I credenti rendono testimonianza davanti al mondo ed ai suoi “dèi” (vv. 1,4).
Quando ho esperimentato la verità del v. 3 nella mia vita? Ricordo quello che è successo?
Come udranno i re della terra le parole della bocca di Dio (leggi Romani 10:14,15)?
Quali due categorie di uomini sono menzionate nel v. 6? Perché è così importante essere umili? Io lo sono?
Quale motivo ho per poter pregare con fiducia la preghiera dei vv. 7 e 8?

30 agosto

Salmo 139:1-12

Con quali metafore Davide descrive l'onnipresenza di Dio?
Il fatto che Dio mi conosce a fon­do e che non posso nascondergli nulla (vv. 1-12) mi rallegra o mi fa paura? Questa consapevolezza mi spinge a voler cambiare qualcosa in me? Che cosa?

31 agosto

Salmo 139:13-24

In che modo il v. 16 esprime il grande amore di Dio per me?
Che rapporto hanno i vv. 18 e 19 con il resto del salmo? Perché è importante tenere sempre presente anche questa verità?
Non posso fare a meno di echeggiare le paro­le di Davide (vv. 17,18,23,24).

Maggio [anno 2]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Maggio 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31

1 maggio

Giuda 12-24

vv. 12-16 - Che cosa spinge e cosa caratterizza i falsi dottori?
vv. 17-18 – Che cosa devono ricordare i credenti?
vv. 20-23 – Che cosa devono fare i credenti (almeno 4 cose)? E quale atteggiamento devono avere verso coloro che si lasciano influenzare dai falsi profeti?
vv. 24-25 – Chi può preservare nella verità? A chi deve andare tutta la gloria?

2 maggio

LIBRO DI NEEMIA

La storia della ricostruzione delle mura di Gerusalemme, e di un patriota usato da Dio per migliorare le condizioni morali e materiali del suo paese.

Neemia 1:1-11

Come reagì Neemia alle brutte notizie sul suo popolo (vv. 3,4)?
Cosa posso imparare dalla sua preghiera (vv. 5-11):
- Quali cose riconosce su Dio (v. 5)?
- Con quale appellativo descrive se stesso e il popolo d’Israele (vv. 6,10)?
- Quali cose confessa personalmente (vv. 6,7)?
- A che cosa fa appello per essere ascoltato (vv. 8,9)?
Neemia era coppiere del re, un funzionario fidato che doveva gustare il vino prima che il re ne bevesse (v. 11).

3 maggio

Neemia 2:1-9

Il dialogo fra Neemia e il re (vv. 2-8) rivela la fiducia di quest’ultimo nel suo coppiere. Mostrarsi tristi in presenza del re poteva essere pericoloso. Come mi vedono i miei colleghi e i miei vicini?
Davanti al re Neemia prega in cuor suo una preghiera segreta e breve, ma certamente intensa e fiduciosa (vv. 4,5) la risposta alla quale si trova nel v. 8. Godo di una comunione così intima con Dio?

4 maggio

Neemia 2:10-20

Entrano in scena i primi avversari. Samballat era probabilmente governatore della Samaria. I tre nominati nel v. 19 guideranno la lotta contro gli israeliti che vogliono ricostruire le mura.
Quale principio spirituale fondamentale si trova nel v. 12 (cfr. Filippesi 2:13)?
Perché Neemia rimane fiducioso e con la certezza di riuscire nell’impresa (v. 20, crf. v. 18)?

5 maggio

Neemia 3:1-15

Leggendo attentamente questo brano e quello che segue, si può avere una buona idea di come fossero le mura di Gerusalemme e della collocazione delle varie porte. Uomini di ogni classe sociale e mestiere presero parte ai lavori. Fra i volonterosi ci furono alcuni troppo orgogliosi per partecipare (v. 5).
Che valore do al lavoro manuale nella chiesa?

6 maggio

Neemia 3:16-32

Un uomo spicca nel racconto (v. 20). Perché?
Come valuto il fatto che alcuni hanno ricostruite le mura presso le loro case?
Ognuno fece una piccola parte, ma insieme, l’impresa ardua si compì in breve tempo. Che cosa imparo da questo esempio?

7 maggio

Neemia 4

L’opposizione segue il successo. I nemici d’Israele potevano avere motivazioni materialiste o razziste per odiare gli Ebrei, ma senza dubbio erano ispirati da Satana che tentava di impedire il piano divino per la venuta di Cristo.
Quali diversi tipi di difficoltà c’erano (vv. 1,7,8) e in che modo sono state affrontate (vv. 4,9,14)?
L’assoluta fiducia in Dio si fonde col pragmatismo: La preghiera è stata accompagnata da quali azioni (vv. 16-23)?
Quando sono attaccato per la mia fede, come reagisco? Alla luce del 2 Timoteo 3:12 come mi comporto?

8 maggio

Neemia 5

Quale ingiustizia ha dovuto correggere Neemia (vv. 1-13)? Come l’ha fatto? Chi erano i colpevoli di questo sfruttamento del popolo indigente (v. 7; cfr. 3:5)?
Quali doti facevano di Neemia un governatore eccellente? In che cosa assomigliava all’Apostolo Paolo? E a Gesù?
Il v. 15 contiene il segreto di una condotta veramente cristiana, per tutti, in qualsiasi campo.

9 maggio

Neemia 6

Da quali parti vennero gli osta­coli (vv. 2,9,10,12,17)? Quale ricorso ebbe Neemia (vv. 9,14,16)?
La strategia del Nemico consiste nel:
- Deridere e disprezzare (2:19; 4:1)
- Creare confusione (4:8)
- Attaccare la fiducia in Dio (4:10)
- Attaccare fisicamente (4:11)
- Rendere difficile il lavoro (4:17,18)
- Dissapori e ingiustizie dall’interno (5:1-13)
- Fuorviare tramite falsi profeti (6:14)
- Impaurire e spaventare (6:14,19)
Se la gente sparla di me, come dovrei reagire?

10 maggio

Neemia 7

Per quale motivo principale Neemia affidò il comando di Gerusalemme al governatore della fortezza (v. 2)? Quando mi spetta di affidare un compito a qualcuno, quale criterio uso?
Che cosa mancava alla città di Ge­rusalemme (v. 4)?
L’opera di censimento (nomi e statistiche nei vv. 7-60) ebbe quale scopo (vv. 61,64)? La purezza della famiglia sa­cerdotale fu un elemento essenziale al buon andamento della città ristabilita. Perché (vv. 65,73)?

11 maggio

Neemia 8

Il primo solenne raduno di po­polo avvenne in occasione di che cosa (vv. 1-3)? Quale segno c’è dell’importanza di questa occasione (vv. 5-7)? Bastava la lettura (v. 8)? Quando leggo la Bibbia, cerco di comprenderla in modo da poter spiegarla anche agli altri?
A cosa può esser dovuta la reazione del popolo nell’ascoltare le parole della legge nel v. 9? E nel v. 12?
Chi sono quelli che nel v. 13 si radunarono a esaminare le parole della legge? Secondo questo versetto, se sono un capofamiglia, qual è la mia responsabilità verso i miei?

12 maggio

Neemia 9:1-15

Quali segni di un vero penti­mento diede il popolo (vv. 1-3)? Nel v. 2 il popolo ha confessato non solo i propri peccati, ma anche l’iniquità dei suoi padri. Perché era importante riconoscerla e confessarla? Lo è ancora oggi? Se sì, perché? Se no, perché?
La lunga preghiera pubblica e collettiva (vv. 5-37), con ogni probabilità, era stata scritta prima (vedi vv. 4,5) e ripercorreva la storia d’Israele che il popolo aveva sentita leggere nel capitolo 8. Che vantaggio c’è nello scrivere in anticipo delle preghiere per leggerle poi pubblicamente?
In questa preghiera ci sono dei punti che possono aiutarmi e guidarmi nella mia confessione, ado­razione e gratitudine (vv. 6,8,13,15).

13 maggio

Neemia 9:16-27

Quali verbi precisi descrivono la condotta ingrata e disubbidiente degli Ebrei nei vv. 16-18,26? In che cosa rischio di assomigliarli?
Che cosa dicono i vv. 17-25 su Dio (fai un elenco dettagliato)? Riconosco la sua cura amorosa nella mia vita? Lo ringrazio per questo?
I versetti 26 e 27 si riferiscono agli eventi narrati nel libro dei Giudici. Anche in mezzo al castigo, che cosa fa Dio per un suo figlio?

14 maggio

Neemia 9:28-37

I vv. 28,29 potrebbero essere un ritratto del mio comportamento?
Che cosa voleva fare Dio nel v. 29 e perché?
Come è descritto Dio nei vv. 31-33 (nota almeno 9 qualità precise)?
Qual è il punto principale di questa preghiera?

15 maggio

Neemia 9:38 - 10:39

I firmatari (10:1-27) e tutto il popolo rinnovano il patto con Dio. Quali sono gli impegni precisi (10:30-38) inclusi nel duplice impegno di osservare tutta la legge (10:29) e di non abbandonare la casa di Dio (10:39)?

16 maggio

Neemia 11

Abitare in una città ancora poco attraente (vedi 2:3-17) doveva essere un sacrificio (v. 2). Sono pronto a servire nel posto più bisognoso, anche se non di mio gradimento? Da notare l’aggettivo “valorosi”, per quelli che si stabilirono a Gerusalemme, e l’accento sulla casa di Dio e sul culto.

17 maggio

Neemia 12

Il censimento dei sacerdoti e dei Leviti (vv. 1-26). I due cori e cortei alla consacrazione delle mura fanno un bel contrasto con il viaggio solitario di Neemia nel ca­pitolo 2. Mi ricordo di ringraziare Dio per le mie gioie (v. 43)?
I principi di ordine, rego­larità e generosità nelle offerte (12:44-47) valgono anche oggi? Perché?

18 maggio

Neemia 13:1-14

Capire la Bibbia deve portarmi a cambiare qualche abitu­dine (13:1-3)?
In quali modi specifici il popolo era venuto a meno nell’osservare il patto giurato nel capitolo 9?
La reazione di Neemia nei vv. 8,9 è simile al quella di Cristo in Matteo 21:12,13. Che cosa mi insegna riguardo al luogo di culto?
Qual era la colpa dei magistrati (13:10-13)?

19 maggio

Neemia 13:15-32

I moniti (vv. 15-18) furono rin­forzati da quali provvedimenti accorti (vv. 19-21)? Niente minacce vuote!
I nemici Samballat e Tobia riuscirono a diventare influenti a Gerusalemme perché il popolo disubbidì ad una legge di Dio (vv. 4,23,28). Che cosa mi insegna questo fatto?
Domanda di concetto: Durante l'assenza di Neemia da Gerusalemme il popolo ha cominciato a sviarsi dall'impegno preso davanti a Dio. Quanta importanza do, nella mia vita, alle persone spiritualmente più mature di me? E al frequentare regolarmente gli incontri della mia chiesa?

20 maggio

LIBRO QUINTO DEI SALMI (107-150)

Salmo 107:1-32

Ci sono quattro illustrazioni della potenza di Dio nel curare e liberare: i viaggiatori erranti (vv. 4-9); i prigionieri (vv. 10-16); gli ammalati (vv. 17-22); i marinai (vv. 23-32).
- Qual era la causa del loro malessere?
- Quali erano i sintomi?
- Che cosa hanno fatto per essere liberati?
- In che modo sono stati aiutati da Dio?
C’è una frase che si ripete più volte (vv. 8,15,21,31): per chi era questa esortazione? In cosa consisteva? Dovrei farlo anch’io? perché? Come fare in pratica?

21 maggio

Salmo 107:33-42

La sovranità di Dio è manifesta nelle sue maledizioni (vv. 33,34) e nelle sue benedizioni (vv. 35-38). Cosa provocano le azioni di Dio sugli uomini retti? E sui malvagi (v. 42)?
Chi è saggio come risponde a tutto ciò (v. 43)? E io, come rispondo?

22 maggio

Salmo 108

Quale caratteristica di Dio è evidenziata in questo salmo?
La lode (vv. 1-5) è seguita da una affermazione di fiducia personale in Dio (vv. 6-13).
Nel Salmo 57:7-11 e nel Salmo 60:5-12, questi due temi sono una ripetizione di canti già usati in altre situazioni.
Quali affermazioni personali posso fare considerando queste qualità di Dio?
Quanto è frequente la mia lode al Signore? Ho le stesse certezze del salmista? Perché sì o perché no?

23 maggio

Salmo 109:1-20

Il salmista è attaccato da accuse ingiuste. Con chi si sfoga? (vv. 1-5).
Chi è il Giusto Giudice per eccellenza? Cosa sta chiedendo a Dio il salmista? (vv. 6-20). Quando altri parlano male di me, o ripagano l’amore con l’odio, come reagisco?
Con chi mi sfogo per primo?
Come posso controllare l’istinto di ripagarli con la stessa moneta?
Come posso avere l’atteggiamento giusto (v. 20)?

24 maggio

Salmo 109:21-31

Dai versetti precedenti si nota un cambiamento di atteggiamento.
Cosa succede dopo lo sfogo del salmista? Come cambiano le sue parole?
Riconosce in Dio quale caratteristica (vv. 27,28)?
Nei vv. 30,31 cosa è incoraggiato a fare? Sono pronto a imitarlo? Mi viene naturale oppure ho qualche difficoltà.

25 maggio

Salmo 110

Presenta Gesù come Re santo e come Sacerdote. E anche come Giudice.
Come parafrasare il v. 3 ? Che significa “volenteroso”?
Qual è il mio atteggiamento davanti alle cose che il Signore mi chiede di fare?
Davanti a un Dio così, c’è qualcosa nel mio atteggiamento che dovrei rivedere?
Oppure, vedo motivi per cui lodarlo?
Il versetto 4 è spiegato in Ebrei 6:20-7:24. Saprei riassumerne brevemente il significato?

26 maggio

Salmo 111

Il salmista inizia con “Alleluia” e motivi di lode al Signore: quali sono?
Quanto tempo passo lodando Dio? Mi è difficile trovare spunti?
Quanto influisce la creazione nella mia lode?
Che significato ha per me il v. 9?
Qual è il segreto della sapienza (v. 10)? Secondo il collegamento con Proverbi 1:7 chi è saggio e chi è stolto? Che significa “Timore del Signore”?

27 maggio

Salmo 112

Il ritratto dell’uomo giusto. Come si comporta davanti a Dio (vv. 1,7)? Verso gli altri (vv. 4,5,9)? Che cosa gli promette il Signore (vv. 2,3,8)?
Tutto dipende dal suo atteggiamento verso Dio: timore, conoscenza della Parola, ubbidienza, fiducia. Considerando questi quattro elementi nella mia vita, posso essere soddisfatto? Posso migliorare in qualcuno di questi aspetti?
Quanto influisce tutto questo sul relazionarsi con gli altri?

28 maggio

Salmi 113,114

In termini generali (Salmo 113) e con riferimenti precisi, ricordando la storia d’Israele (Salmo 114), si sottolinea la grandezza del Dio onnipotente che si curò del suo popolo. Cosa fece in dettaglio?
Ripensando alla mia vita, ci sono cose che evidenziano la sua cura per me?
Mi prendo un po’ di tempo per pensare e ringraziare Dio alla fine della mia giornata per ciò che ha fatto? Se non vedo questa cura quale potrebbe essere l’ostacolo?

29 maggio

Salmo 115

Secondo questo salmo, per quali motivi siamo esortati a lodare Dio (vedi vv. 1,3,9-18)?
Che differenze noto tra gli idoli visibili (vv. 4-8) e il Signore?
Sono pronto a prendermi l’impegno del v. 18?

30 maggio

Salmo 116

Salmo di ringraziamento per la liberazione dalla morte. Perché l’autore ama Dio (vv. 1,2)?
Cosa ha fatto nel momento del pericolo  (vv. 3,4)? Qual è la mia prima reazione se sono in pericolo o nella prova? Ricordo almeno una esperienza in cui ho visto Dio agire in mio favore dopo aver gridato a Lui? Come ho reagito dopo?
Cosa dice l’autore sul suo stato e cosa del carattere e le azioni del Signore?
Secondo i vv.10,12,14,17-19 cosa è spinto a fare ora il salmista?
Lodare e ringraziare Dio cambia i cuori: come sta il mio cuore oggi?

31 maggio

Salmo 117; 118:1-14

Il Salmo 17, il più breve capitolo della Bibbia, cosa invita a fare, e perché?
Introduce il Salmo 118, in cui una frase si ripete sempre: quale?
Quale era la condizione del salmista? A cosa lo hanno spinto le circostanze? Come ha reagito il Signore alle sue richieste?
La considerazione finale dell’autore è al v.14. Cosa mi suggerisce? In situazioni in cui ho gridato a Dio, Lui mi ha risposto? Sto ancora aspettando? Come sto reagendo, continuo a gridare a Lui o mi sono arreso? Il v. 14 è anche il mio pensiero o no? Perché?

Dicembre [anno 1]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Dicembre 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31

1 dicembre

Salmo 70

Qual è l’atteggiamento che devo mantenere anche quando mi pare che Dio non si affretti abbastanza nel soccorrermi? Nella mia attesa mi affretto, da parte mia, a ringraziarlo e a lodarlo (v. 4)?

2 dicembre

Salmo 71

Posso aspettarmi che mentre invecchio, le prove diminuiscano? Se no, qual è la mia aspet­tazione (vv. 5,9,18)? Qual è una delle responsabilità dei più anziani (v. 18b)?

3 dicembre

Salmo 72

Salomone prega di poter regnare con giustizia (vv. 1-7), con pace (vv. 8-14), godendo la bene­volenza degli altri (vv. 15-17). A quale altro re questa preghiera fa pensare? È la conclusione del secondo libro dei salmi. Termina con una dossologia (molti manoscritti non includono il v. 20).

4 dicembre

ESODO

Storia della liberazione del popolo d’Israele dalla schiavitù d’Egitto e della sua uscita verso la Terra promessa, nonché di Mosè, l’uomo scelto da Dio come guida del popolo. Para­gonando la liberazione alla redenzione o al riscatto (6:6; 15:13), il libro indica il significato spirituale del racconto storico.

Esodo 1:1-14

Di che cosa hanno paura gli Egizi (vv. 7,9,10)? La persecuzione che ne risulta quale effetto ha (v. 12)? Nella mia vita, in che modo Dio opera un bene per me anche in qualche prova dura?

5 dicembre

Esodo 1:15-22

Il piano nefasto di Faraone ricorda quale avvenimento del Nuovo Testamento? La fedeltà delle levatrici Sifra e Pua è stata ricompensata? La fedeltà a Dio porta dei risultati che si allargano!

6 dicembre

Esodo 2:1-10

La madre di Mosè ha sfidato il potere di Faraone. Il suo timore di Dio, quali ripercussioni positive ha avuto non solo sulla vita di Mosè e del popolo d’Israele, ma anche per l’intera umanità? Sarà stato molto difficile per lei curare il suo bambino, sapendo di do­verlo affidare alla principessa egizia prima o poi. L’ubbidien­za costa!

7 dicembre

Esodo 2:11-25

È lecito commettere un crimine “a fin di bene”? Ho mai tentato di ripagare un torto subito da un altro, per accorgermi poi di avere solamente peggiorato le cose? Chi solo ha il diritto di vendetta? Le dif­ficoltà degli israeliti provano che Dio è sordo o disinteressato (vedi vv. 23-25)?

8 dicembre

Esodo 3:1-14

Che cosa rivela l’episodio del pruno ardente sul carattere di Dio? E sul carattere di Mosè? Mosè giustamente si riconosce nessuno (v. 11), ma in risposta, riceve la bella promessa di Dio. Quale (v. 12)? Cfr. il v. 14 con Giovanni 8:58. Gesù è Dio, l’“IO SONO” di tutti i tempi.

9 dicembre

Esodo 3:15-22

Qual è il piano che Dio rivela a Mosè? Egli fa ricordare la grandezza della sua persona, promette il suo intervento (come?), prevede le difficoltà (quali?) e spiega il modo in cui esse saranno risolte (come?). Quale Dio grande e benigno abbiamo!

10 dicembre

Esodo 4:1-17

Nonostante la perfezione del piano divino, Mosè ha dei dubbi (vv. 1,10). Vedo me stesso in Mosè? Ma Dio, usando un oggetto comune (v. 2) rivela la sua potenza. Mosè ubbidisce ai comandi del Signore, ma Dio si adira (v. 14). Perché? La descrizione che Dio fa di Aaronne che cosa rivela di Dio?

11 dicembre

Esodo 4:18-31

Da notare (v. 20) che il comune bastone del v. 2 è diventato “il bastone di _____”. Dio trasforma tutto quello che usa, anche le persone. Noto qualche trasformazione in me?

12 dicembre

Esodo 5

L’intervento di Mosè peggiora la situazione temporaneamente. Cfr. i vv. 20,21 con 4:29,31. Che cosa era successo per cambiare l’atteggiamento del popolo? Come ha reagito Mosè? Se ubbidisco a Dio, sarò sempre compreso e apprezzato dagli altri?

13 dicembre

Esodo 6:1-27

Davanti alle rimostranze di Mosè, Dio gli rinnova la sua promessa e ricorda a Mosè la sua fedeltà. Gli anziani, amareggiati, non ne vogliono sapere. Dimentico io la cura e l’amore di Dio, sotto la pressione delle presenti difficoltà? Nella genealogia di Mosè e Aaronne (vv. 14-25) ci sono alcuni nomi noti. Prendi un momento per ripensare alla loro storia, nel bene e nel male.

14 dicembre

Esodo 6:28 - 7:13

Chiusa la parentesi genealogica, l’Eterno rinnova l’incarico a Mosè. Questi esita (6:30: “incirconciso” in questo contesto vuol dire “indegno”) e riceve ulteriori assicurazioni. Quant’è paziente Dio! Quante promesse specifiche trovi in 7:2-5? Quanti anni aveva Mosè (v. 7:7)? Non è mai troppo tardi per essere usati da Dio!

15 dicembre

Esodo 7:14-25

La prima piaga: il Nilo colpito.

Le piaghe causarono grandi disagi, ma furono mandate soprattutto come giudizio contro gli dèi di Egitto (ved. 12:12). Secondo te, per quale motivo il Nilo era oggetto di culto? C’è un “Nilo” anche nella mia vita? Quali elementi provano che non si trattò di un effetto ottico, ma di vero sangue (vv. 21,24)?

16 dicembre

Esodo 8:1-15

Anche la rana era sacra, come simbolo di fertilità. Da notare che i maghi furono capaci di imitare i miracoli, per trucco o per poteri demoniaci, ma incapaci di annullare o rimuovere le piaghe. Sono io colpevole di “pentimenti” effimeri (v. 8) seguiti da ricadute (v. 15), quando il Signore mi castiga?

17 dicembre

Esodo 8:16-32

Due altre piaghe, la prima delle quali sfugge ai tentativi d’imitazione. Il v. 22 introduce quale NUOVO elemento? La “mosca velenosa” può anche essere tradotta “scarabeo”: il simbolo di Ra, il dio del sole. L’appello di faraone (v. 28) era sincero? Perché?

18 dicembre

Esodo 9:1-21

Tre piaghe. Tra il bestiame, il montone, il capro e il bue erano sacri. La sesta piaga colpisce anche chi (v. 11)? Nella settima, si vede che Dio offre agli egizi la possibilità di dimostrare che credono nella parola divina (vv. 19-21). Perché Dio ha risparmiato così a lungo Faraone e i suoi sudditi (vedi vv. 14,16)?

19 dicembre

Esodo 9:22-35

Il Creatore può fare della terra quello che vuole (v. 29). Può fare di me quello che vuole? Faraone indurì il proprio cuore dopo ogni nuova piaga; d’ora in poi è Dio che lo indurisce. Il risultato inevitabile di un’ostinata resistenza a Dio è di trovarsi colpiti da una durezza dalla quale non è più possibile ravvedersi. Gravissimo avvertimento!

20 dicembre

Esodo 10:1-11

Faraone offre un compromesso (vv. 10,11) alla domanda di Mosè (vv. 3,9). Cosa posso imparare dal costante rifiuto di Mosè di accettare dei compromessi riguardo ai comandi di Dio? Qual era la fonte del grande coraggio di Mosè (cfr. Ebrei 11:27)?

21 dicembre

Esodo 10:12-29

La piaga delle locuste e quella delle tenebre. Dal v. 23 è evidente che quest’ultima non era una eclisse del sole. L’oscurità fece temere la sconfitta del dio Ra. L’ennesima promessa fasulla di Faraone provoca una frase (v. 29) che è un presagio della triste fine.

22 dicembre

Esodo 11

Dio, per mezzo di Mosè e Aaronne, annuncia l’ultima, più terribile piaga. La caparbietà di Faraone, intensificata dal giudizio divino, fa scattare la pienezza della potenza di Dio (v. 9) in modo che tutti, sia egizi sia israeliti, rimangano colpiti dalla sua giustizia e dal suo potere.

23 dicembre

Esodo 12:1-20

L’istituzione della Pasqua. Questo brano contiene le istruzioni di Dio a Mosè e Aaronne. Chi è l’“Agnello senza macchia”? A che cosa potrebbe far pensare il lievito proibito? Che cosa significherebbe il modo di mangiare descritto nel v.11? La commemorazione della Paqua ordinata da Dio (v. 14) a quale altra commemorazione mi fa pensare?

24 dicembre

Esodo 12:21-36

Nei vv. 21-27, Mosè e Aaronne riferiscono le istruzioni dell’Eterno. Davanti ai comandamenti di Dio la risposta del popolo è duplice, come dev’essere anche la mia: 1) l’assenso e l’adorazione del cuore; 2) la pronta obbedienza. Se ho dei figli, li educo bene trasmettendo loro le verità spirituali (vv. 26,27)?

25 dicembre

Esodo 12:37-51

Faraone caccia via gli israeliti (vedi 6:1). Leggi Proverbi 16:7. Dio può fare per me quello che ha fatto per gli israeliti (v. 36)? I vv. 48,49 che cosa dicono sulla comunione fraterna e il razzismo?

26 dicembre

Esodo 13

Ogni primogenito, quale riscattato dal Signore, gli doveva essere consacrato. Anch’io, come riscattato, non appartengo più a me stesso. Ricordo sempre quanto è stata potente la sua mano (vv. 3,8,9,14)? La presenza del Signore era costante per gli israeliti?

27 dicembre

Esodo 14:1-18

La vista degli egizi fa impaurire gli israeliti al punto che dimenticano i prodigi di Dio. Sono così anche io? Il “non temete” del v. 13 è spiegabile con l’assicurazione del v. 14. Ma Dio aggiunge un incitamento necessario (v. 15). La preghiera deve essere seguita da che cosa?

28 dicembre

Esodo 14:19-31

Si avverano tutte le dichiarazioni di Dio. Questa liberazione è la base della fede e del timore del Signore, del suo popolo. Un’altra descrizione dei momenti drammatici si trova nel Salmo 77:17-20. Rileggilo.

29 dicembre

Esodo 15:1-21

I vv. 1-18 sono un canto trionfale che celebra la liberazione del popolo di Dio. Che cosa mi insegna riguardo a come io dovrei adorare Dio? In che modo posso seguire questo esempio? Se dovessi comporre un canto sull’intervento di Dio nella mia vita, come sarebbe?

30 dicembre

Esodo 15:22 - 16:12

La mancanza di acqua potabile suscita mormorii contro Mosè, il quale grida a Dio. L’obbedienza porta ad una pronta risposta. Nuove mormorazioni per la fame: Dio promette carne e pane. Perché Dio ha permesso che il suo popolo soffrisse (16:4,6-8)?

31 dicembre

Esodo 16:13-36

L’adempimento della promessa del v. 16:12. Che cosa esige Dio da tutti quelli a cui provvede (vv. 28,29)? Le prove materiali o fisiche sono sempre anche prove spirituali. In che senso?

Novembre [anno 1]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Novembre 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30

1 novembre

Matteo 27:51-66

Che cosa significava lo squarciarsi della cortina del tempio (v. 51 cfr. Ebrei 9:8; 10:19-23)? Come ti colpisce la reazione del centurione e dei soldati (v. 54)? Perché Giuseppe d’Arimatea (con Nicodemo, Giovanni 19:39) si è fatto vivo solo a questo punto? Spiega il tuo pensiero.

2 novembre

Matteo 28

Come mai tante donne fi­gurano nelle varie apparizioni di Gesù risorto ai suoi seguaci? Erano forse più coraggiose dei discepoli? Più emotive o più “credenti”?
Matteo finisce il suo Vangelo con il grande mandato di Gesù ai suoi.
Vv. 18-20: ogni potestà, tutti i popoli, tutte le cose, tutti i giorni. È un mandato grande e unico. Ubbidisco come dovrei, viste l’autorità di Cristo e la promessa della sua presenza?

novembre

SALMI - SECONDO LIBRO

Salmi 42,43

Questi due salmi formano un unico cantico. Cerca le frasi o i versetti ricorrenti in essi. Sono assetato di Dio, piuttosto che di tante “cose”? Mi sento mai dimenti­cato da Dio? Se sì, quale deve essere il mio pensiero (42:5,11; 43:5)?

4 novembre

Salmo 44

Davanti alle benedizioni del passato (vv. 1-3) e l’assicurazione del presente (vv. 4-8), come affronto la vita? Faccio presto ad accusare Dio di infedeltà o di essere lontano nel momento di bisogno?

5 novembre

Salmo 45

Un salmo “regale” da molti consi­derato messianico (cioè che si riferisce a Gesù). Mi dice qualcosa della vita del cielo e della bellezza di starci per sempre col mio Signore? Nel Nuovo Testamento, chi sono descritti come sposa del Signore?

6 novembre

Salmo 46

Questo salmo, con i due che seguo­no, formano una trilogia di lode. Quanti tipi di difficoltà sono citati? Perché delle immagini belliche (vv. 7,11) sono frequenti nei salmi?

7 novembre

Salmo 47

Qui viene amplificato il pensiero di 46:10 e 48:2. Due appelli mi sono rivolti: un appello a gioire, un appello alla lode. Come rispondo?

8 novembre

Salmo 48

Anche qui, vedo Dio come Rifugio (Salmo 46) e come Re (Salmo 47). C’è limite all’estensione o al dominio del suo regno? I vv. 1,2 (come 46:4,5) possono rife­rirsi alla nuova Gerusalemme descritta nell’Apocalisse?

9 novembre

Salmo 49

Il salmista suggerisce una medita­zione sull’enigma della vita. Penso a mai al fatto che un giorno dovrò morire? Mi spaventa? Cosa faccio adesso per avere delle ricchezze non terrene, ma eterne? È mia la certezza del v. 15?

10 novembre

Salmo 50

La vera adorazione esige una coe­renza morale. Se non bastano i riti esteriori, che cosa vuole Dio da me (vv. 14,15)? Cado mai nelle ipocrisie dei vv.17-20?

11 novembre

Salmo 51

Conosco i miei misfatti, i miei peccati? Li confesso senza cercare di giustificarli o di trovare attenuanti? Ho il cuo­re contrito che Dio può rinnovare e rendere puro giornalmen­te? Celebro la grazia?

12 novembre

Salmo 52

Il salmista presenta un quadro ne­ro del destino dell’empio, la persona senza Dio. Confronta il v. 3 con Giovanni 3:19. Posso gloriarmi della mia giustizia? Qual è il motivo della mia fiducia (vv. 8,9)?

13 novembre

Salmo 53

Confronta questo salmo col Sal­mo 14, del quale è un’altra versione. Quali differenze si tro­vano?

14 novembre

Salmo 54

Preghiera a un Dio grande per via di quello che è (il suo nome), e di quello che può fare (la sua potenza). Segue la lode (vv. 4-7). Ricordo sempre di loda­re Dio per il suo aiuto?

15 novembre

Salmo 55

Aspetto soltanto malvagità dai miei nemici, ma so affrontare le crudeltà degli amici (vv. 12-14)? Ho imparato a fidarmi dell’unico vero Amico?

16 novembre

Salmo 56

È un peccato provare la paura? Se la provo, che devo fare? Dovrei vergognarmi delle mie lacrime? Quanto è bello e consolante il ritornello del v. 4, ripetuto e ampliato nei vv. 10,11!

17 novembre

Salmo 57

Sono incline a chiedere vendetta piuttosto che a invocare l’aiuto e la protezione del Signore contro i nemici? Ho fatto mio il proponimento dei vv. 7-10? (Confronta vv. 7-11 col Salmo 108:1-5).

18 novembre

Salmo 58

Il credente dovrebbe preoccuparsi delle ingiustizie sociali, dei malanni della società? A chi, e a chi soltanto, appartiene la vendetta (vv. 10,11)? In questi giorni violenti mi aggrappo all’assicurazione del v. 11?

19 novembre

Salmo 59

Da notare i pensieri ricorrenti (vv. 6 e 14; vv. 9,10 e 17). Tali ritornelli sottolineano la natura poetica dei salmi. C’è un bel contrasto che comincia con il “ma” del v. 16. Qual è?

20 novembre

Salmo 60

È giusta l’accusa del primo ver­setto? Ho dei sentimenti uguali a quelli espressi dal salmista (vv. 1,3,10)? Il salmo 108:7-13 ripete i vv. 6-12. Sono sicuro della vittoria finale?

21 novembre

Salmo 61

Richieste personali (vv. 1-5) e a favore del re (vv. 6-8). A che cosa mi fa pensare l’immagine della “rocca” (v. 2)? Prego mai per le autorità della mia città, del paese?

22 novembre

Salmo 62

Un inno di fede. Quante volte è ripetuta la piccola ma potente parola “solo”? Cosa sta a significare questa ripetizione? Rispecchia il mio atteggiamento?

23 novembre

Salmo 63

Un altro inno di fede e di fidu­cia. Qual è la mia “terra arida”? Cerco Dio quando mi trovo là? Quando è opportuno meditare sul Signore e invocare il suo nome (vv. 1,4,6)?

24 novembre

Salmo 64

Ancora un salmo con un appello, e un’affermazione di fiducia nella giustizia di Dio; le due parti sono separate da un “ma” (v. 7). Ho esperimentato re­centemente uno di questi “ma” nella mia vita?

25 novembre

Salmo 65

Inno di ringraziamento. Tante cose per cui ringraziare Dio: il suo favore (vv. 1-4); la sua potenza (vv. 5-8); la raccolta mandata ogni anno da Lui (vv. 9-13). Mi ricordo di tutte?

26 novembre

Salmo 66

Mentre i vv. 1-12 parlano della nazione, i vv. 13-20 sono più personali. Prendo mai alla legge­ra un voto fatto a Dio? Cosa dovrei invece fare (vv. 13b,14)? Se non si usano più sacrifici di animali, come faccio? Condi­vido le mie esperienze con altri (v. 16)?

27 novembre

Salmo 67

Inno usato forse per la festa delle capanne. Perché Dio benedice un popolo o una persona (v. 2)? Lodo apertamente Dio, in modo che le mie benedi­zioni siano di testimonianza agli altri?

28 novembre

Salmo 68:1-18

Probabilmente tutto il salmo è un insieme di inni. Questa prima sezione invoca Dio, capo e guida vittoriosa. Confronta il v. 18 con Efesini 4:8-16. A chi si riferisce quest’ultimo passo?

29 novembre

Salmo 68:19-35

Dio nella triplice veste di Salvatore (vv. 19-23), Re (vv. 24-27) e Signore dei signori (vv. 28-35). La fedeltà di Dio nel passato mi rassicura per il fu­turo?

30 novembre

Salmo 69

Posso lamentarmi mai delle pro­ve e delle difficoltà senza anche ammettere le mie proprie mancanze e peccati (v. 5)? Ci sono delle allusioni alle soffe­renze del Signore Gesù (vv. 7-9; 19-21)?

Agosto [anno 1]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

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I Salmi

I salmi si dividono in cinque libri. Ogni “libro” comincia con un salmo introduttivo e si chiude con un salmo che contiene un inno finale di lode a Dio (Dossologia).

PRIMO LIBRO, Salmi 1 - 41

1 agosto

Salmo 1

Desidero veramente seguire la via dei giusti? Do prova di questo proposito nella mia scelta di amici e di quelli da chi cerco consigli? Amo leggere la Bibbia? Se no, mi sono mai chiesto perché?

2 agosto

Salmo 2

Questo salmo è citato in Atti 4:24-28 come un testo profetico su Gesù. I presidenti e i ministri di oggi sono diversi dai principi e re dei vv. 2,3? La risposta di Dio è di­versa? Chi è il figlio nei vv. 7-12? Godo una vera pace per­ché confido in Lui?

3 agosto

Salmi 3 e 4

Un salmo per la mattina, l’altro per la sera. Mi sveglio con un cuore pieno di riconoscenza perché il Signore mi sostiene, mi protegge? Mi corico in pace perché la mia sicurezza viene da Lui?

4 agosto

Salmo 5

Perché è bene pregare di prima mat­tina? Come posso sperare di essere ascoltato da un Dio santo (v. 7)? Respingo sempre le lusinghe e le insidie degli increduli, per seguire la via del Signore?

5 agosto

Salmi 6 e 7

Riconosco che i castighi del Signore sono sempre meritati? Sono pronto ad ammettere i miei fal­limenti? La giustizia divina fa tremare, ma suscita anche che cosa (7:17)?

6 agosto

Salmo 8

Comincia e termina con un bellissimo ritornello (1,9). In me, come essere umano, c’è un’opera divina che mi conferisce dignità e dominio sopra la natura. Apprezzo veramente questa stupenda opera di Dio nei miei riguardi?

7 agosto

Salmo 9

Col salmo 10, originariamente, for­mava un unico salmo. Esso rispecchia i sentimenti nazionali; l’altro è più personale. I poveri e i miseri sono davvero dimen­ticati da Dio (v. 18)?

8 agosto

Salmo 10

Sono tentato a volte di comportarmi come se Dio non esistesse? Passo sopra qualche peccato, illu­dendomi che Dio “non veda”? Mi rendo conto di quant’è facile essere egoista e pieno di superbia?

9 agosto

Salmi 11 e 12

Davide ribadisce la sua fiducia nel Signore (v. 11); prega con fede (v. 12). Le antiche parole rispec­chiano fedelmente le condizioni attuali deI mondo (11:35; 12:1,4,5)?

10 agosto

Salmi 13 e 14

Mi scoraggio a volte al punto di pensare che Dio mi abbia dimenticato? Qual è il rimedio? (13:5) Confronta il Salmo 14 con Romani 3:10-20,23,24.

11 agosto

Salmi 15 e 16

Posso dire di comportarmi secondo i dettami del salmo 15? In quali punti fallisco? Quali versetti del salmo 16 indicano il rimedio, l’unica speranza (16:8, in par­ticolare, risponde all’ultima frase del salmo 15)?

12 agosto

Salmo 17

Se sono onesto e retto, tutto mi andrà bene? Se no, quale rimedio c’è? Conto sugli uomini per comprensione e per ottenere un trat­tamento giusto in­vece che su Dio solo?

13 agosto

Salmo 18

Confronta con 2 Samuele 22. Sono ambedue inni di lode per la liberazione. Riconosco che ogni li­berazione viene da Dio, e non dalle mie forze o dalla mia astuzia?

14 agosto

Salmo 19

Godo la natura senza scorgervi la gloria di Dio? Quanti sinonimi per la “Parola” di Dio trovo nei vv. 7-11? Sono tanto sensibile agli errori “occulti” quanto a quelli volontari (vv. 12,13)?

15 agosto

Salmi 20 e 21

Supplicazioni per il re, seguite da lode per la vittoria. Ricordo mai di pregare per il governo e le autorità locali?

16 agosto

Salmo 22

Quali versetti si applicano in modo specifico alla passione di Gesù? Mi rendo conto delle immense sofferenze del Signore? È arrivato il periodo al quale i vv. 26-31 si riferiscono?

17 agosto

Salmo 23

Ho il diritto di incoraggiarmi e tro­vare conforto nell’uso frequentissimo dei pronomi personali di questo salmo? C’è situazione o periodo della vita non com­presa in queste bellissime affermazioni?

18 agosto

Salmo 24

Quali indicazioni per un’adorazione gradita al Signore trovo (vv. 3,4)? Dimentico qualche volta che il mio Amico e Salvatore è anche il Re di gloria?

19 agosto

Salmo 25

Di quali cose vorrei che il Signore si ricordasse (v. 6), e quali, invece, vorrei che dimenticasse (v. 7)? Quale condizione è imposta per l’esaudimento della preghiera del v. 4 (vv. 12-14)?

20 agosto

Salmo 26

Se non mi è possibile evitare ogni contatto con gli uomini malvagi, che cosa almeno posso fare? È possibile vivere giustamente al giorno d’oggi?

21 agosto

Salmo 27

Di quali cose o di quali persone ho paura? Posso ripetere le parole di Davide nei vv. 1-3 con since­rità? Posso gioire nel Signore anche quando i miei parenti mi sono contro?

22 agosto

Salmo 28

A quante cose il salmista paragona il Signore (vv. 1,7,8)? Anche se qualche volta mi sembra che Dio non mi ascolti, è vero?

23 agosto

Salmo 29

Quale effetto ha la voce dell’Eterno nei vv. 3-9? Rispondo sempre e subito a questa voce quando mi rimprovera o mi indica la strada da seguire? Cerco di dare gloria al mio Signore?

24 agosto

Salmo 30

Sono mai stato guarito fisicamente dal Signore? È possibile che non mi sia accorto di qualche suo intervento? Mi inganno qualche volta, sentendomi forte e autosufficiente (vv. 6,7)?

25 agosto

Salmo 31

Ricordo l’aiuto e la grazia ricevuti dal Signore nel passato (vv. 1,7,8)? In base a queste esperienze, confido pienamente in Lui per il presente, con i suoi dolori e i suoi problemi?

26 agosto

Salmi 32 e 33

Il Salmo 33 è una risposta all’inci­tamento di 32:11. In base a che cosa si può esultare (32:1,2)? Ho dichiarato tutto il mio peccato? Sono stato perdonato? Sono beato? Sono felice?

27 agosto

Salmi 34 e 35

Ho fatto mio il proposito di 34:1,2? Cerco di condividere con altri (34:3,11) quello che è il Signore per me? Posso aspettare anch’io che la gente mi renda male per bene (35:11-20)? Lascio che sia il Signore a difendermi?

28 agosto

Salmi 36 e 37

Contrasti fra i senza Dio e i cre­denti. Ricordo di lodare Dio giornalmente? (Un inno esempla­re: 36:5-9). Invidio mai gli empi? Mi sono scordato di 37:16? Perché è vero questo versetto?

29 agosto

Salmi 38 e 39

A quale personaggio biblico fanno pensare questi salmi (particolarmente 38:3-8, 39:7-11)? Mi rendo conto di godere di una grazia immediata e piena, sconosciuta al popolo di Dio prima della venuta di Gesù?

30 agosto

Salmo 40

Aspetto pazientemente quando il Si­gnore sembra tardare nel rispondermi? Quali cose valgono più dei sacrifici o delle offerte (v. 8)? Sono pronto a testimoniare agli altri della bontà di Dio? Da notare che i vv. 13-17 sono ripresi nel salmo 70.

31 agosto

Salmo 41

Confido nel Signore per la salute fi­sica e spirituale? Potrei affrontare anche un male incurabile serenamente? Do più ascolto agli uomini che non a Dio?

Febbraio [anno 2]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Febbraio 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 |

1 febbraio

Esodo 35:20-35

Come ha risposto il popolo all’appello di Mosè? Due espressioni si ripetono spesso: un “cuore ______” e “che il ______ spinse”. Che cosa hanno fatto queste persone?
Il mio cuore, cosa mi spinge a fare?
Quali sono 4 caratteristiche di Besaleel nel v. 31? Come si distinguono l’una dall’altra queste caratteristiche? Quale altro dono è citato nel v. 34 e perché era necessario? Riconosco persone con queste qualità intorno a me, nella mia chiesa? M’impegno a imparare da loro?

2 febbraio

Esodo 36:1-19

Che cosa succede nei vv. 5-7? Una cosa del genere potrebbe verificarsi nella mia chiesa? Da cosa dipende? Ho provato mai la gioia di dare di più del richiesto (e non soltanto in denaro)?
Un confronto del lavoro, con il modello del capitolo 26, rivelerà la fedeltà e la precisione degli uomini abili. Come valuto il mio impegno nel seguire degli ordini dettagliati e precisi?

3 febbraio

Esodo 36:20-38

Nell’eseguire i lavori per il Tabernacolo quale ruolo aveva la libertà artistica e il gusto personale degli artigiani? Perché? Nella vita della chiesa locale, bisogna porre limiti alla creatività individuale? Se no, perché? Se sì, quali?

4 febbraio

Esodo 37:1-16

La costruzione dell’arca del patto e della tavola dei pani.
Besaleel segue in ogni dettaglio le istruzioni di Mosè (cfr. 25:10-22). Cosa doveva contenere l’arca (25:21; Ebrei 9:3-5)? Cos’era questa “testimonianza”?

Cosa significa il fatto che:
- la legge era dentro l’arca?
- il propiziatorio era sopra l’arca?
- il propiziatorio doveva essere cosparso di sangue e coperto da una nuvola d’incenso (leggi Levitico 16:11-16)?
- Dio sarebbe apparso sopra il propiziatorio (Levitico 16:2)?
- due cherubini coprivano propiziatorio stesso?

In che modo l’arca e il propiziatorio parlano di Cristo e della sua opera?
Per la funzione della tavola leggi Levitico 24:5-9. I pani di presentazione non servivano a Dio, ma a chi? Cfr. Giovanni 6:57,58.

5 febbraio

Esodo 37:17-29

A cosa serviva il candelabro a sette bracci nel Tabernacolo? Che cosa simboleggiava (cfr. Giovanni 8:12)?
Nelle Scritture, il profumo è spesso un simbolo di che cosa (vedi Apocalisse 8:3,4)?
Più avanti leggeremo le istruzioni precise per la preparazione di questo profumo. Il suo odore a chi doveva piacere? Le mie preghiere sono un profumo che piace a Dio?

6 febbraio

Esodo 38:1-20

Termina il racconto della costruzione del Tabernacolo. In tutto questo lavoro complesso, cosa mi colpisce di più? Perché?
Alcuni materiali usati avevano una provenienza particolare (tipo i metalli preziosi richiesti per gli arredi e gli utensili del Tabernacolo). Cosa mi dice, simbolicamente, sulla potenza di Dio nel trasformare cose, persone e situazioni?
Nel v. 8 è menzionato il contributo delle donne per la conca. In quale altro modo avevano partecipato nella costruzione del Tabernacolo (vedi 35:22-26)?

7 febbraio

Esodo 38:21 - 39:14

Perché il costo del Tabernacolo fu calcolato sul riscatto in sicli d’argento che ognuno doveva pagare per sé durante il censimento (30:11-16)?
Le “pietre di ricordanza” con i nomi delle 12 tribù (vv. 6,7,13b,14) che erano portate sulle spalle (sede di potenza) e sul petto (sede dell’affetto), che cosa dovevano ricordare?

8 febbraio

Esodo 39:15-32

Il pettorale affisso all’efod si chiamava “pettorale del giudizio” perché conteneva l’Urim e il Tummim, usati per accertare la volontà divina (vedi anche Numeri 27:21; Esdra 2:63).
In quale modo posso conoscere oggi la volontà di Dio per me?

9 febbraio

Esodo 39:33 - 43

Perché portarono il Tabernacolo e il tutti gli oggetti che avevano fatto a Mosè? Quale fu la risposta di Mosè?
La frase “fecero interamente come l’Eterno aveva ordinato...” (vv. 39:32,42,43) ripetuta 7 volte nel brano precedente e una volta qui, è il segreto del successo e della benedizione. Ho imparato a fare tutto come il Signore ha ordinato nelle Scritture? Che cosa m’impedisce di essere totalmente obbediente?

10 febbraio

Esodo 40

Tutto era fatto secondo le istruzioni di Dio. Ma cosa bisognava ancora fare (vv. 9-15)? Quali significati ha l’unzione con l’olio nelle Scritture? In questo contesto, cosa significava l’unzione del Tabernacolo, degli arredi e degli utensili, di Aaronne e i suoi figli? Qual era il segno dell’approvazione di Dio (vv. 34,35)?
Cosa afferma il v.38? La presenza miracolosa di Dio era visibile a ogni israelita giorno e notte. Eppure, più avanti, leggeremo delle loro ribellioni contro il Signore. Quale lezione devo imparare da questo fatto?

11 febbraio

LIBRO QUARTO DEI SALMI, 90-106

Salmo 90

Sapere che Dio è eterno dovrebbe darmi calma, accrescere la mia fede e darmi fiducia per il futuro. Come sto affrontando le mie situazioni? Mi manca qualcuno di questi risultati? Perché?
Cosa dicono i vv. 7,8 riguardo ai miei peccati? Questo fatto, in che direzione mi spinge?
I versetti da 7 a 11 descrivono la mia vita? Mi spingono a cercare il perdono di Dio e la sua guida (vv. 12-14)? O mi frustrano e mi fanno sentire come un fallito? Perché? Quali sono i sentimenti giusti?
Come sto “contando” i miei giorni (v. 12)?

12 febbraio

Salmo 91

Questo salmo è collegato al precedente e incoraggia ad avere fiducia in Dio. Quali motivi trovo e nei versetti:
1,2 _________?
3-8 _________?
9-13 ________?
14-16 _______?
Questo elenco mi incoraggia ad affidargli le mie preoccupazioni? Se sì, perché? Se no, quali ostacoli sto trovando?

13 febbraio

Salmo 92

Questo è un inno di gratitudine. Lodare e ringraziare Dio porta un risultato, quale (vv. 1-4)?
Considerare che gli empi sono potenti e prosperano cosa mi fa pensare? E cosa dice il Signore su di loro (vv. 6-9)? I vv. 12-15 quale altro salmo ricordano?
Che significa per me essere piantato nella casa del Signore (v.13)?

14 febbraio

Salmo 93

Cosa dice questo passo sulle qualità di Dio? Il v. 1 a quale ambito si riferisce il regno di Dio? Cosa significa per le mie circostanze (attuali, passate e future) il fatto che Dio regna?
Stabilità e sicurezza su cosa si basano per quanto mi riguarda?

15 febbraio

Salmo 94

Come posso definire il tenore della prima parte del salmo? Quali sono le mie reazioni di fronte alla malvagità che vedo intorno a me? Perché? Rispetto alle reazioni del salmista, quali ritengo bibliche e quali no?
Quali versetti descrivono come Dio affronta il male che gli uomini commettono? Come le affronta? Cosa dice l’autore sulle azioni del Signore in suo favore?
Posso applicarlo alla mia vita? Perché si? Perché no? In che modo?
Trovo motivi di ringraziamento al Signore per quanto mi riguarda?

16 febbraio

Salmo 95

In che modo il salmista invita ad adorare il Signore? Quali sue caratteristiche e quali azioni evidenzia?
Cosa è successo a Meriba (vedi Esodo 17:2-7)?
Il v. 7 descrive Dio come Pastore del suo popolo: cosa fa un pastore per le sue pecore?
Su cosa baso la mia adorazione? È abbastanza frequente o potrei fare di più?
Mi aiuta questo salmo a migliorare la mia adorazione a Dio in qualità e frequenza?
Questo invito all’adorazione, si conclude con due versetti molto forti (vv. 10,11). Cosa affermano sul carattere di Dio?

17 febbraio

Salmo 96

Un inno di lode a Dio universale. Parla di cantare, lodare pubblicamente. Quando sono nella casa di Dio come esprimo la mia lode? Il mio atteggiamento nella casa di Dio e la mia partecipazione al culto sono adatti e appropriati? Gli rendo ciò che è dovuto al suo nome? Ci sono ostacoli da rimuovere (carattere, emotività, aridità spirituale, prove personali…)?

18 febbraio

Salmo 97

Il Signore regna (v.1).  Con quale termine posso rappresentare Dio dalla descrizione dei vv. 1-6? Quali conseguenze porta questa consapevolezza nei cuori delle persone (vv.7,8)? Riflettendo sui vv. 8-12 riesco anche io a esprimere gioia? Le mie scelte riflettono che odio il male (v.10), o ci sono compromessi da risolvere?

19 febbraio

Salmo 98

I vv. 7 e 8 ripetono gli accenni al futuro regno di giudizio e di giustizia del Salmo 96:11-13.
Chi partecipa a questa esultanza generale secondo il salmista?
Il mio tempo col Signore comprende una parte di lode e di esultanza, oppure mi soffermo di più sulle mie richieste?
Leggendo anche Efesini 5:19,20, e secondo questo salmo, la musica che ruolo ha nella lode al Signore? Qual è l’atteggiamento del mio cuore al riguardo durante il culto?

20 febbraio

Salmo 99

Per quali motivi il salmista invita a lodare il Signore? Che cosa comportano le sue qualità e come potrei spiegarle in pratica? Cosa significa per me che l’Eterno è santo?
Considerando i vv. 6-8, con quale atteggiamento, intensità, frequenza espongo le mie preghiere al Signore? Quali sono gli argomenti o le situazioni che mi spingono a farlo?
Esperimento la gioia di invocare il Signore e di essere esaudito come Mosè ed Aaronne (vv. 6-8)?

21 febbraio

Salmo 100

Quanti imperativi ci sono in questo salmo? Quali sono?
Secondo il v. 3, cosa devo riconoscere riguardo a me stesso e al Signore?
In che modo sto celebrando e benedicendo il nome del Signore (v. 4)?
Quali sono i motivi per farlo (vv. 3 e 5)?

22 febbraio

Salmo 101

Il salmista si propone di fare almeno 13 cose diverse. Quali?
I vv. 1-4 definiscono anche la mia vita?
Chi ha scritto questo salmo? Cosa voleva fare durante il suo regno secondo i vv. 5 e 8? Ci è riuscito?
Come posso applicare il v. 6 alla mia vita?

23 febbraio

Salmo 102:1-11

Ho mai sperimentato ciò che è descritto nei vv. 1-11? Nella mia afflizione, che cosa devo fare (vv. 1,2)?
La parola “ma” del v. 12 segna un forte contrasto con la prima parte del salmo. Chi è il soggetto della prima parte (vv. 1-11)?

24 febbraio

Salmo 102:12-28

Chi è il soggetto della seconda parte del salmo (vv. 12-22)? Nelle mie prove, riesco a spostare la mia attenzione dalle cose terrene alle realtà eterne, come fa il salmista?
Cosa dichiara la terza parte del salmo (vv. 23-28) riguardo Dio?

25 febbraio

Salmo 103

Come faccio a benedire il Signore con tutto quello che è in me (v. 1)?
Mi fermo mai a ricordare, uno ad uno, tutti i benefici ricevuti da Dio (v. 2)? Questo salmo elenca molti di essi. Quali sono?
Cosa richiede la benignità del Signore da me (vv. 12,13,17,18)?
Nei versetti 19-21 c’è l’esempio di ubbidienza degli _________ che sono _______ e ______, e di tutti gli _______ che fanno ________. Seguo il loro esempio?

26 febbraio

Salmo 104

Quali riferimenti alla prima creazione in Genesi 1 si trovano in questo salmo?
Quali particolari dimostrano un piano preciso nel creato (vv. 9 ss)?
Qual è il rapporto tra il creato e il Creatore nei vv. 14,15,19-21,27-30?

27 febbraio

Salmo 105

Quanti imperativi ci sono nei vv. 1-5?
Perché Dio è intervenuto in favore degli israeliti (vv. 7-10)? C’è una ragione simile per la quale so che Dio non abbandonerà me?
Il salmo narra la storia d’Israele, ma chi ne è il protagonista?
Che cosa imparo sui diversi modi nei quali Dio ha protetto, liberato, addestrato e provveduto per il suo popolo prescelto? Farà di meno per me? Ma a che scopo (v. 45)?

28 febbraio

Salmo 106

Il salmo precedente descrive la ________ di Dio verso il suo popolo. Il salmo 106, invece, descrive l’_________ del popolo verso Dio, nelle stesse circostanze. È un severo ammonimento a non peccare, ma sottolinea anche la compassione di Dio per chi si pente dei suoi peccati.

Quali furono i peccati nominati nel versetto 7?
a) __________
b) __________
c) __________
d) __________

E nei versetti 13,14?
a) __________
b) __________
c) __________
d) __________

Nei vv. 16-22 sono menzionati altri quattro peccati.
a) __________
b) __________
c) __________
d) __________

I vv. 14,15 si riferiscono a Numeri 11:4,34. Come devo combattere i miei appetiti carnali (cfr. 1 Corinzi 10:6-13; Galati 5:16; 1 Pietro 2:11)?

Quali quattro cose menzionate nei vv. 24,25 furono la causa del cambiamento di atteggiamento da parte di Dio (v. 26)?
a) __________
b) __________
c) __________
d) __________

I vv. 28-43 sono un’escalation di ribellione e disubbidienza. Quale dei peccati commessi dal popolo mi sembra il più grave? Perché? Ce n’è qualcuno con cui combatto anch’io? In che modo i vv. 44-46 mi consolano?

FINE DEL QUARTO LIBRO DEI SALMI

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