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Leggiamo la Bibbia - Terzo anno

Gennaio [anno 3]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Gennaio 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31

1 gennaio

Marco 7:1-23

Lavarsi le mani prima di mangiare era sbagliato?
Quando una buona usanza diventa sbagliata o addirittura pericolosa (vv. 6-8)? Qual è il pericolo (v. 6)? Qual è metro di misura per capire se le mie abitudini sono giuste o meno (vv. 9,13)?
Quando è stata l’ultima volta che le ho esaminate alla luce della Parola di Dio?
I vv. 14-23 trattano un problema centrale dell’uomo. Quale? Cosa vuol dire “essere contaminato” in questo contesto? Con quale delle cose elencate nei vv. 21,22 lotto di più? Qual è l’unico modo per essere decontaminato (1 Giovanni 1:8,9)?

2 gennaio

Marco 7:24-37

Nei vv. 24-30, a prima vista, il comportamento di Gesù potrebbe sembrare duro, ma leggendo con attenzione il testo, si possono intuire le sue motivazioni. La regione dove avvenne questo episodio era _____ (v. 24). La donna in questione era di fede _______ e di nazionalità ________ (v. 26).
Il ministero di Gesù era rivolto principalmente verso _________ (v. 27), ma la parola “prima” implica che ________ .
Cosa sapeva la donna (v. 25)? Cosa ha chiesto a Gesù (v. 26)? Questo vuol dire che lei era convinta che _________ . La sua risposta a Gesù nel v. 28 fa capire che lei era _____ . Le parole nel v. 29 mettono in risalto due qualità divine di Gesù: _____ e _____. Il Signore aveva fatto tutta quella strada per dimostrare la sua immensa grazia verso una donna pagana!
Per quali possibili motivi Gesù ordinò alla gente di non parlare delle sue guarigioni (v. 36 confronta con v. 24; 1:45; 3:9,10)? Qual è stato il commento della folla (v. 37)?

3 gennaio

Marco 8:1-13

Quale lezione evidentemente non era stata imparata dai discepoli (v. 4)? Eppure avevano già assistito a molti miracoli. Cosa potrebbe aver impedito loro di credere in una seconda moltiplicazione dei pani? Che effetto ha provocato sulla mia fede aver esperimentata in passato la potenza di Dio?
Ho ancora bisogno giornalmente di nuove prove della sua cura? Se così fosse, cosa dimostra della mia fede?
In questo passo (vv. 1-8) ci sono alcuni punti importanti da notare:
1. Gesù era pienamente consapevole che _____ (v. 2) e che _____ (v. 3). Sapeva perfino da dove fossero venuti! Che cosa vuol dire questo per me oggi?
2. Gesù spinge i discepoli a fare inventario delle risorse di cui dispongono (v. 5). Perché? Quando mi trovo con solo “alcuni pani e pochi pesciolini”, cosa faccio?
3. Gesù ringrazia Dio per i pani e benedice i pesciolini: cosa sottolinea con questo e perché?
Se non l’avesse fatto, cosa avrebbe potuto pensare la gente? Da dove mi viene il mio pane quotidiano?
Come mai i tanti miracoli di Gesù non bastarono come “segno dal cielo” per i farisei (vv. 11-12)?

4 gennaio

Marco 8:14 - 9:1

Il capitolo 8 di Marco contiene tre episodi che aprono una finestra intima sui sentimenti di frustrazione di Gesù: il primo episodio è la richiesta ipocrita e provocatoria dei farisei per un segno dal cielo (nella lettura di ieri vv. 11,12); il secondo è il rimprovero dei discepoli per la loro mancanza nel ragionare e capire (nel testo di oggi), e il terzo è l’insensibilità di Pietro per le cose di Dio camuffata da buone intenzioni.
Versetti 14-21: il Signore mostra la sua grazia nel rimproverare i discepoli in privato, su una barca in mezzo al mare. E non li accusa direttamente, ma li sfida a ragionare con otto domande precise. Quali?
I discepoli, come avrebbero dovuto intendere le parole di Gesù nel v. 15? Che cos’è il lievito dei farisei? E quello di Erode? Oggi esistono ancora? Sotto che forma?
Perché Gesù, che sa tutto, domanda ai discepoli se hanno il cuore indurito? In che misura la condizione del mio cuore dipende da me (Proverbi 4:23; Deuteronomio 5:29)? Con la domanda “Non capite ancora?” voleva dire che se non comprendo le sue parole è, in qualche modo, colpa mia (vedi anche Giovanni 8:43; Luca 24:25,45; Ebrei 5:11)? Sì? No? Perché? Che cosa è necessaria perché uno capisca la Parola di Dio?
La mia è una fede che si pone delle domande e ragiona? Ho paura di ragionare sulle cose spirituali? Sì? No? Perché?
Pietro aveva appena riconosciuto che Gesù era il promesso Messia. Perché, allora, non aveva il senso delle cose di Dio (v. 33)? In che modo io rischio di non avere il senso delle cose di Dio?
Qual è in essenza il messaggio dei vv. 34-38? In che modo lo sto vivendo?

5 gennaio

Marco 9:2-13

Quale fu lo scopo della trasfigurazione di Gesù (cfr. 2 Pietro 1:16-19)? Riguardo alla vita dopo la morte, cosa posso evincere biblicamente dal fatto che i due uomini furono identificati come Mosè e Elia?
C’erano an¬cora due dottrine ancora oscure per i discepoli: quali (vv. 10,12)? Cosa mi colpisce di più in questo passo? Perché?
Di chi parlava Gesù nel v. 13 (cfr. Giovanni 1:19-23)?

6 gennaio

Marco 9:14-29

Come mai i discepoli non riuscirono a scacciare lo spirito muto dal bambino, nonostante Gesù avesse dato loro potere sugli spiriti immondi (vedi 6:7)? La spiegazione di Gesù nei vv. 28,29 sottintende che i discepoli avevano trascurato la ________ . Che importanza ha la preghiera nel mio servizio per il Signore? Perché? Quali cose potrei fare per Lui anche senza pregare?
In questo racconto, quali sentimenti di Gesù traspaiono? Con chi ce l’aveva e perché? Ho mai pensato che il Signore potesse essere frustrato per colpa mia? In quale campo e perché?
Cosa significa l’esclamazione del padre del ragazzo nel v. 24? Che effetto fanno queste parole?
Avrei il coraggio di pregare allo stesso modo? L’ho mai fatto?

7 gennaio

Marco 9:30-51

Nei versetti 30-32 appare un nuovo motivo per cui Gesù non voleva si sapesse dove si trovava. Qual’è? Questo mostra un cambiamento del suo obbiettivo: invece che predicare alle grandi folle, cosa desidera fare?
Gesù prende in braccio un bambino per insegnare quattro cose (vv. 35-37; 41,42). Quali?
Qual è l’insegnamento dei vv. 38-41? Come lo applico alla mia vita?
Mutilarmi il corpo risolverebbe il mio problema del peccato? Cosa voleva dire Gesù nei vv. 43-47? Qual’è l’unica cosa efficace contro le tentazioni (vedi 2 Timoteo 2:22)?

8 gennaio

Marco 10:1-16

Chi ha istituito il matrimonio (vv. 6-9)? Il matrimonio è fra un _____ e una ____. Qual è il suo scopo (Genesi 1:27,28; 2:18,23,24)? Da dove sorgono i problemi nel matrimonio (v. 5)? Il divorzio può risolvere il problema del cuore duro? È possibile che dopo il divorzio tale problema possa peggiorare (vv. 11,12)? Qual è l’unica cura per un cuore indurito?
Non a caso, subito dopo Marco riporta un episodio (vv. 13-16) che illustra come bisogna diventare per entrare nel regno di Dio. Perché si deve somigliare a un bambino e su quale aspetto? Come si fa in pratica?
Domanda di concetto: in che cosa consisteva la benedizione di Gesù nel v. 16?

9 gennaio

Marco 10:17-31

Che opinione aveva il giovane ricco di Gesù (vv. 17,18)? Cosa lasciava intendere la risposta del Signore?
Cosa dimostra l’affermazione del giovane nel v.20? Secondo lui la legge che potere aveva?
Il racconto parallelo in Matteo (19:16-30) spiega che era convinto che l’avrebbe ottenuta tramite una _____    _____ (Matteo 19:16). Quello che Gesù gli dice di fare lo sarebbe stato? Perché sì o perché no?  
Andandosene via dolente, il giovane palesava i suoi veri sentimenti verso il Signore, i poveri, la vita eterna e le ricchezze. Quali erano? Riconosco nei suoi sentimenti contrastanti qualcosa di mio? Qual è il mio atteggiamento verso i soldi? E verso i poveri?
Che cosa è impossibile agli uomini (vv. 26,27)?
Ho mai rinunciato a qualcosa per amor di Cristo (vv. 28-31)?
In che modo mi può riguardare questo passo: mi sento a posto in merito o dovrei fare qualcosa di più?
Cosa vuol dire l’espressione “molti primi saranno ultimi e molti primi ultimi” (v. 31)?

10 gennaio

Marco 10:32-45

Per la terza volta, Gesù predice la sua passione (vv. 32-34, cfr. 8:31; 9:31). Quali delle otto cose predette si sono avverate? Che cosa implica il fatto che si siano avverate?
L’insensibilità e l’incomprensione dei discepoli potrebbe essere dovuto alla loro attesa dell’imminente regno messianico (vedi Atti 1:6).
Nei vv. 35,36 è descritta di nuovo la gara per posizio¬ni più alte nel regno (vedi 9:34). Cosa dimostra la richiesta di Giacomo e Giovanni e la loro dichiarazione alla fine del v. 38? Cosa avrei fatto o detto al loro posto? Cosa nascondeva l’indignazione dei dieci nei confronti di Giacomo e Giovanni ?
Chi è il primo fra i seguaci di Gesù (vv. 42,43)? Se voglio essere onorato, cosa devo fare (v. 44)? Lo sto facendo? Come?

11 gennaio

Marco 10:46 - 11:11

Perché Bartimeo chiama Gesù “figlio di Davide” (v. 47)? Come mai la gente voleva zittirlo? Come reagisce invece Bartimeo (v. 48)? Quando sembra che le mie preghiere non giungano da nessuna parte, cosa dovrei fare? Gesù sarebbe potuto andare dal cieco in persona, ma non l’ha fatto, e ha ordinato alla gente di chiamarglielo: perché e come lo interpreto (v. 49)? A volte un pizzico di “psicologia inversa” funziona meglio di un rimprovero ad alta voce.
L’ingresso di Gesù in Gerusalemme era stato predetto e preparato da molti secoli (vedi Zaccaria 9:9). La folla che lo accompagnava, parafrasava il Salmo 118 (uno dei salmi che si cantavano durante la Pasqua) che contiene molti riferimenti precisi alle cose che stavano per accadere. Quali avvenimenti riesco a individuare?

12 gennaio

Marco 11:12-26

La maledizione del fico non fu un capriccio ma una dimostrazione pratica del giudizio contro false apparenze. False apparenze come quelle che troviamo nell’episodio dell’espulsione dei mercanti dal tempio. Marco lo inserisce in quest’ordine per spiegare perché Gesù abbia agito così. Che cosa rappresentava il fico nel Vecchio Testamento (Osea 9:10, Michea 7:1)? Che aspetto aveva l’albero prima che Gesù lo maledicesse (v. 13)? Cosa mancava al fico? Similmente, il tempio doveva essere _____ , ma i Giudei ne avevano fatto _____ (v. 17). Come valuto la mia vita spirituale? Cosa si aspetta da me il Signore? Penso di soddisfare le sue aspettative, o c’è qualcosa che potrei migliorare?
I versetti 22-26 parlano della fede e della preghiera. Gesù ha spiegato quali siano i presupposti per l’esaudimento di una preghiera in Giovanni 14:13,14; 15:7,10. Quali sono? Cosa dovrei fare ogni volta prima di mettermi a pregare  (v. 25)?

13 gennaio

Marco 11:27 - 12:12

Nel passo di ieri, per legittimare la purificazione del tempio, Gesù citò due brani tratti da Isaia e da Geremia (v. 17). La domanda degli Ebrei religiosi sulla sua autorità (11:28) denunciava che, di fatto, non rispettavano l’autorità delle Scritture, se non quando faceva loro comodo. Qual era, in realtà, lo scopo velato della domanda? Su quale aspetto dimostravano di avere la “coda di paglia” (11:31)?
Gesù li lascia cuocere nel loro brodo di finta ignoranza, ma gli racconta anche una parabola (12:1-9) che insegna che la sua autorità gli è data da Dio. E, a scanso di equivoci, cita il Salmo 118, ben noto e recitato ogni Pasqua (12:10,11). Qual è la reazione dei suoi avversari (12:12)?
Esame di coscienza: mi è mai capitato di “sorvolare” qualcosa nella Bibbia per non dover agire di conseguenza? Era qualcosa di difficile comprensione oppure ho fatto finta? Di cosa si trattava? La finzione mi ha sciolto dall’obbligo agire biblicamente?

14 gennaio

Marco 12:13-27

Sia la domanda sulle tasse (vv. 13-17) sia il caso ipotetico dei vv. 18-23, sono stati inventati per mettere Gesù a disagio. Egli, però, umilia pubblicamente i suoi interlocutori, affermando i diritti di Cesare davanti agli Erodiani, nemici dell’imperatore, e dimostrando la verità della risurrezione dei morti pro¬prio ai Sadducei, che ne negavano l’esistenza!
Secondo Gesù nel v. 24, per non errare nella fede quali sono due cose necessarie? Sono soddisfatto di ciò che conosco? Cosa faccio per tenere viva questa conoscenza?

15 gennaio

Marco 12:28-44

Secondo Gesù, qual è l’essenza di tutta la legge (vv. 29-31)? Quando e come riesco a  metterla in pratica? Quali sono gli ostacoli?
Nei vv. 35-37, l’osservazione di Gesù mirava a correggere l’idea sbagliata che gli scribi avevano su Cristo. Per loro, il titolo “figlio di Davide” significava solamente che il Cristo sarebbe un _____ di Davide, mentre in realtà Egli è il suo _____. Questa semplice osservazione dimostra che Cristo è vero _____ e vero _____.
Quali peccati commettevano gli scribi (vv. 38-¬40)? Mi sono reso mai colpevole nello stesso modo?
L’offerta della vedova (vv. 41-44) cosa fa capire di lei? Ha fatto bene? Sì? No? Perché?

16 gennaio

Marco 13:1-13

La profezia del v. 2 sarà sembrata incredibile ai discepoli. Gli avvenimenti premonitori (vv. 7-9) si sono ripetuti più volte nella storia. Come valuto la situazione attuale del mondo? Quali delle cose menzionate da Gesù stanno accadendo proprio adesso? Con quale intensità e frequenza? Questa realtà, cosa mi spinge a fare?
Di fronte agli avvenimenti degli ultimi tempi, Gesù esorta a fare cinque cose precise:
1. _____ (v. 5)
2. _____ (v. 7)
3. _____ (v. 9)
4. _____ (v. 11)
5. _____ (v. 13)

17 gennaio

Marco 13:14-37

Di quale periodo parlano questi versetti (v. 19)? Da quali cataclismi sarà caratterizzato (vv. 24,25)? E come sarà il clima religioso di allora (vv. 21-23)? Chi sono gli eletti menzionati in questo passo? Gesù dice di loro cose molto precise: quali (vv. 20,27,27)?
Chi conosce il giorno e l’ora del ritorno di Cristo (v. 32)? Qual è invece il compito del credente (vv. 35-37)?

18 gennaio

Marco 14:1-11

In mezzo ai due esempi di perfidia (quella dei capi dei sacerdoti nei vv. 1,2 e quella di Giuda nei vv. 10,11) spicca l’amore della donna. Se calcolato in Euro, quale sarebbe il prezzo del vaso d’olio (v. 5)? Il gesto della donna aveva valore perché rivolto verso una persona particolare: chi era (v. 6)? Perché le obbiezioni dei vv. 4,5 non erano valide (cfr. con v. 7)? In cosa dovrei imitare la donna nel mio servizio? Come farlo?

19 gennaio

Marco 14:12-26

L’istituzione della Pasqua è descritta in Esodo 12:1-28. In questi ultimi capitoli di Marco è raccontato il suo compimento.
Leggendo il testo, che impressione ho di Gesù? Quali sono le cose che Lui sapeva con precisione (vv. 13-16,18,20,21,22-24,25)? Questo fatto, cosa mi dice sul suo atteggiamento? Una delle cose predette da Gesù non si è ancora avverata. Quale?
Il sangue di Gesù suggella il nuovo patto (v. 24 cfr. 1 Corinzi 11:23-26). Per chi è stato sparso? E io faccio parte di questi “destinatari”? Ne ho la convinzione personale e vi ho creduto? Quando è successo e come?

20 gennaio

Marco 14:27-42

L’atteggiamento di Pietro era giusto o sbagliato (vv. 29-31)? Perché? Cosa avrei fatto al posto suo?
Per quali motivi i tre discepoli non poterono soddisfare la semplice richiesta di Gesù di vegliare con Lui (vv. 34-42)?
Gesù stava per affrontare soltanto delle sofferenze fisiche o qualcosa di più (vv. 33,34)? Aveva detto diverse volte che era nato per dare la sua vita, e che desiderava fare sempre la volontà del Padre. Non aveva paura di morire. Quello che lo terrorizzava era qualcosa che né Lui né nessun altro aveva mai sperimentato prima: la totale separazione da Dio!
Il Signore ha sofferto molto, proprio per me. Ho compreso davvero la portata di tale sofferenza?
E ho capito anche che ha subito tutto questo per la mia salvezza? Quante volte lo ringrazio per questo dono? Cosa mi ostacola dal comprendere che questo amore mi riguarda da vicino ed è proprio diretto alla mia persona?

21 gennaio

Marco 14:43-52

Il segno del tradimento fu un bacio. Amore finto. Nei vv. 50-52 c’è anche l’amore che viene meno.
Come posso descrivere il mio amore? In una scala da 1 a 10 quanto lo ritengo perfetto? Cosa mi manca? Oggi la gente preferisce un Gesù buono, ma umano. Quelli del suo tempo capirono benissimo che Egli si dichiarava Figlio di Dio (vv. 61-64). Non ci sono mezzi termini: o lo era, o era un bugiardo.
Io come lo vedo?

22 gennaio

Marco 14:53-65

Chi si riunì per interrogare Gesù? Qual era lo scopo dell’interrogatorio (v. 55)? Sembra una situazione imparziale? Come descrivo le testimonianze contro di Lui? Perché non rispose nulla a sua difesa?
Cosa voleva sapere il sommo sacerdote nel v. 61?
La risposta di Gesù (v. 62) significa che Egli è il _____; è il _____ di cui parla Daniele 7:13,14; è seduto alla destra di _____ (Salmo 110:1 da notare cosa succederà a quelli che si erano riuniti a interrogarlo adesso!); e un giorno _____ !
Perché è stata una follia dire: “Indovina, profeta!” (v. 65)?
Come valuto il trattamento contro Gesù e gli insulti? Come descrivere queste persone?

23 gennaio

Marco 14:66 - 15:5

Mi vergogno mai di Gesù? Ci sono situazioni in cui preferirei non essere riconosciuto come un suo seguace? Se si, quando accade esattamente? Forse quando c’è da pronunciarsi su argomenti delicati e controversi? O quando c’è da denunciare pubblicamente un peccato accettato da tutti? Cosa provoca queste mie reazioni?
Come descriverei la mia testimonianza? Mi soddisfa? Potrei fare meglio? C’è un episodio che posso ricordare?
Cosa significa l’unica risposta che Gesù diede a Pilato (v. 15:2)?

24 gennaio

Marco 15:6-20

Chi era Barabba e di cosa era colpevole?
Quale colpa Pilato aveva trovato in Gesù? Cosa sapeva sul suo conto (v. 10)? Perciò, cosa avrebbe dovuto decretare? Invece, che ha fatto e perché (v. 15)?
Quanti soldati si radunarono per beffarsi di Gesù (v. 16)? Ma un giorno invece cosa accadrà davanti a Lui (Filippesi 2:10 e Apocalisse 17:14)?
Quale è la mia reazione davanti a questo quadro futuro?

25 gennaio

Marco 15:21-37

Confrontando il testo di Marco con il Salmo 22, quante cose predette nel salmo si sono avverate nei minimi det¬tagli?
I capi sacerdoti e gli scribi, anche se lo intendevano in senso sarcastico, hanno ammesso che Gesù aveva _____ (v. 31).
Domanda di concetto: Le tre ore di tenebre, dal mezzogiorno fino alle ore 15, erano un segno divino: cosa rappresentano? In quel lasso di tempo, cosa accadde? Secondo 1 Corinzi 5:21 e 1 Pietro 2:24, come è spiegato questo accadimento?

26 gennaio

Marco 15:38-47

A cosa serviva la cortina del tempio (Esodo 26:33; Ebrei 9:7)? Che sia stata squarciata da cima a fondo cosa vuol dire per il credente (Ebrei 9:11-14; 10:19-22)?
Cosa affermava il centurione riguardo a Gesù e cosa lo aveva convinto (v. 39)?
Quale conferma voleva avere Pilato? L’ha ottenuta? Perché questo dettaglio è importante?

27 gennaio

Marco 16:1-8

Cosa s’aspettavano di trovare e di fare le donne alla tomba (vv. 1-3)? Cosa hanno trovato invece (v. 4)? Da cosa si può dedurre che il giovane fosse un angelo (vv. 5,6)? Qual era il messaggio che le donne dovevano recare agli altri?
Perché la risurrezione corporea di Gesù è una dottrina fondamentale (Romani 1:4; 4:25 e 1 Corinzi 15:14-20)?

28 gennaio

Marco 16:9-20

L’incredulità dei discepoli è in se stessa una prova della verità della risurrezione (ved. Matteo 27:64)?
Il comando del v. 15 a chi è rivolto? Come lo considero rispetto a me?
In che modo sto ubbidendo a questo ordine? Potrei fare meglio? Come?

29 gennaio

Deuteronomio

L’ultimo dei cinque libri di Mosè. Deutoronomio vuol dire “la seconda legge”, mentre il titolo ebraico del libro è “Queste sono le parole”. È la spiegazione della legge a una generazione nata dopo l’esodo dall’Egitto. Il libro si con­clude con il racconto della morte di Mosè.

Deuteronomio 1:1-18

Chi aveva ordinato a Mosè di spiegare la legge al popolo (v. 3)? Perché era necessario spiegarla di nuovo (v. 10)? A cosa si riferisce “il quarantesimo anno” nel v. 3?
Quale comandamento Dio diede al popolo (vv. 6-8)?
Quali caratteristiche dovevano avere i capi del popolo (v. 13)? A chi spettava di designarli? Nel giudicare le cause dovevano prima di tutto _____ e poi giudicare con _____, senza avere _____ (vv. 16,17). Dovevano svolgere il loro compito sapendo che il giudizio _____. Sono un leader di questo tipo? In cosa devo migliorare?

30 gennaio

Deuteronomio 1:19-31

Com’era il deserto che avevano attraversato (v. 19)?
Cosa aveva promesso Dio al popolo davanti al nuovo paese (v. 21)? Che cosa li aveva avvertiti di NON fare (v. 21)? Qual è stato il rapporto delle spie (v. 25)? Ma il popolo ebbe timore di chi (v. 28)? Proverbi 29:25 afferma che _____. Attraverso la Bibbia è ripetuto spesso lo stesso ordine: Non temere. Il timore faceva sì che il popolo cominciasse a dubitare di Dio e a covare pensieri contorti e pericolosi (v. 27). Quali potrebbero essere dei “giganti” che devo affrontare nella mia vita? Pecco se mi vengono dei dubbi (cfr. Proverbi 14:15)? Perché sì? Perché no? Come si risolvono i dubbi (vv. 29-31)?

31 gennaio

Deuteronomio 1:32-46

La ribellione del popolo at¬tira l’ira di Dio. L’unico che scampa al giudizio è Caleb. Perché (v. 36)? Cosa devo fare per assomigliargli?
Può sorprendere la malvagità (v. 35) e la presunzione (v. 43) del popolo, ma quante volte mi comporto come loro? Mi capita mai di dire: “Ho peccato” e addirittura anche di piangere (vedi v. 45), ma di non essermi pentito davvero? Quale sarebbe stata la prova di un sincero pentimento del popolo? E del mio?

Dicembre [anno 2]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

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1 dicembre

1 Pietro

Lettera scritta dall’Apostolo Pietro, 63 - 65 d.C., ai credenti Ebrei dispersi nel mondo dopo la caduta di Gerusalemme, e ai loro fratelli in fede gentili.

1 Pietro 1:1-12

Pietro chiama i credenti “eletti”. Da chi sono stati eletti (vedi Colossesi 3:12 e Atti 13:48)? Quali tre caratteristiche degli eletti sono menzionate nel v. 2? In che modo Dio Padre, lo Spirito Santo e Gesù cooperano negli eletti? A che cosa sono eletti secondo questo versetto? È una realtà anche nella mia vita? Cosa dice il v. 5 riguardo al credente e alla salvezza? Perché la salvezza del credente è assolutamente certa? Per quali motivi ho bisogno di essere custodito da Dio? In vi¬sta delle probabili prove (vv. 6,7) la consapevolezza di essere custodito dalla potenza di Dio, quale sentimento suscita in me? Quan¬ti motivi di gioia vedo nei vv. 3-9? Che cosa facevano i profeti (v. 11), e cosa fanno i predicatori (v. 12)? Come li sto imitando io?

2 dicembre

1 Pietro 1:13-25

Da notare le parole “mente” (v. 13) e “ignoranza” (v. 14): tutte e due hanno a che fare con i pensieri. Cosa devo fare con la mia mente e con i miei pensieri per non comportarmi più come quando non conoscevo Dio (vv. 13-16)? Il timore di cui parla il v. 17 è un sentimento o un atteggiamento? Perché è necessario? Come posso realizzarlo nella vita pratica? Il v. 2 dice che sono eletto a ubbidire. Quest’ubbidienza che cosa produce in me (v. 22)? Come si manifesta? Chi mi osserva lo vede? Se sono stato rigenerato da un seme _____ mediante la parola vivente e _____ di Dio (v. 23), e se sono _____ dalla potenza di Dio (v. 5), dovrei mai temere di perdere la salvezza?

3 dicembre

1 Pietro 2:1-10

In quali situazioni mi sono reso colpevole delle cose menzionate nel v. 1? Che cosa devo fare in pratica per non caderci di nuovo?
Il verbo “desiderate” nel v. 2 è un comando. Trovo in me questo desiderio intenso per la Parola di Dio? Come posso alimentarlo?
Nei vv. 4-10, con quali metafore Pietro spiega che cosa è la chiesa? Quali sono le mie responsabilità precise (vv. 4,5,9)?

4 dicembre

1 Pietro 2:11-25

I destinatari originali di questa lettera erano davvero stranieri e pellegrini in un paese non loro. Mi sento a casa in questo mondo (v. 11)?
Quali sono i tre motivi perché debba tenermi lontano dalle carnali concupiscenze?
1. _________ (v. 11b)
2. _________ (v. 12)
3. _________ (v. 15)
Qual è il mio atteggiamento davanti alle autorità e al governo (vv. 13-17)? Quale delle quattro cose menzionate nel v. 17 è la più difficile per me? Perché?
Di nuovo, “con ogni timore” nel v. 18 è un sentimento o un atteggiamento? Lo si vede in me?
L’esempio di Cristo (vv. 21-24) che cosa m’impone nei riguardi ai miei superiori (vv. 18-20)? Mentre seguo le orme di Cristo in questo, Egli mi cura come un _____ e un _____ (v. 25b). In che senso?

5 dicembre

1 Pietro 3:1-12

Quali sono delle qualità particolari in una moglie che contribuiscono ad un matri­monio felice e riuscito (vv. 1-7)?
v. 1 ________
v. 2 ________ e _______
v. 3 ________
v. 4 la ________ di uno spirito _______ e _______
v. 6b ________

E nel marito?
v. 7 _______, _______, _______ e _______ (quattro cose).

Quali di queste qualità fatico ancora a mettere in pratica? Perché?
Da notare le ultime parole del v. 7!

Nei vv. 8-12 ci sono ben 13 cose che devo mettere in pratica!
Versetto 8
1. _____
2. _____
3. _____
4. _____
5. _____

Versetto 9
6. _____
7. _____
8. _____

Versetto 10
9. _____
10. _____

Versetto 11
11. _____
12. _____
13. _____

6 dicembre

1 Pietro 3:13-22

Ho mai sperimentato la verità del versetto 13? Se no, da che cosa potrebbe dipendere?
Con quale spirito dovrei af­frontare un trattamento ingiusto (3:14,16), e come dovrei rispon­dere a quelli che mi sono ostili (3:15)? Il v. 16 dà per scontato che ci sono persone che sparlano di me. Riesco a mettere in pratica il resto del versetto? Qual è il mio punto debole?
Perché Ge­sù ha sofferto (3:18)?
Pietro usa il diluvio e l’arca per spiegare come possiamo essere salvati dal giudizio divino: l’acqua era lo strumento per ______ i peccatori ai tempi di Noè; nel battesimo, il credente è ______ con Cristo (Romani 6:4). Il battesimo quindi non toglie _____ (1 Pietro 3:21), ma esprime la richiesta di ____.

7 dicembre

1 Pietro 4:1-6

Chi mi osserva nota una trasformazione nella mia vita rispetto a quando non conoscevo Dio? Qual è l’arma efficace per non vivere più nel peccato (v. 1)? Quest’arma dev’essere oggetto dei miei ____ (cfr. 1:13). Trovo difficile controllare i miei pensieri? Ho mai provato la verità dell’affermazione “chi ha sofferto nella carne rinuncia al peccato”? In quale situazione?
A cosa devo consacrare il resto della mia vita (v. 2)? Come posso conoscerla?
Come reagisce la gente alle mie scelte di vita (v. 4)? Questo fatto che cosa dice di me?
Quale dottrina è espressa nel v. 5?

8 dicembre

1 Pietro 4:7-19

Quando penso che “la fine d’ogni cosa è vicina” (v. 7), che cosa provo? Questa consapevolezza dovrebbe produrre in me determinati atteggiamenti (vv. 7,8,11) e azioni precise (vv. 7,9-11). Quali?
Conosco il mio dono (v. 10)? Lo uso? Il mio servizio cristiano si basa su quale forza (v. 11)? E per quale scopo lo svolgo (v. 11)?
Quali sofferenze devo evitare (v. 15)? Di quali posso invece rallegrarmi (vv. 13,14,16)?

9 dicembre

1 Pietro 5:1-14

I doveri dei responsabili della chiesa (vv. 1-3) si riassumono in quale frase (v. 3)?
L’umiltà è dovere di tutti. Perchè (vv. 5-7)?
Pietro ripete per la terza volta un ordine (1:13; 4:7; 5:8). Perché è tanto importante esserlo (v. 8)? Come posso sconfiggere il mio avversario (vv. 8-10)? Quali tre cose farà Dio per me (v. 10)?

10 dicembre

1 Pietro 5:12

Pietro attesta che ha scritto in questa lettera della “vera grazia di Dio”. Ripassa l’intero testo e segna il riferimento a ciascuna cosa inclusa in questa grazia di Dio:
- l’elezione
- la salvezza
- la santificazione
- la preservazione
- la speranza
- il riscatto
- la crescita spirituale
- l’adorazione
- la testimonianza
- il comportamento
- la sottomissione alle autorità
- il servizio
- la sofferenza
- la vita coniugale
- l’apparenza
- la preghiera
- il rapporto con gli altri credenti
- la cura verso gli altri credenti
- la gioia
- la fiducia
- la conduzione della chiesa
- l’umiltà
- le preoccupazioni
- le tentazioni
- la protezione

11 dicembre

2 PIETRO

Lettera scritta dall’apostolo circa nel 67 d.C., probabilmente poco prima del suo martirio (vedi Giovanni 21:18,19).

2 Pietro 1:1-15

La parola chiave, ripetuta nei vv. 2,3,5,6,8,12 è “conoscenza”. Quale rapporto c’è fra fede e conoscenza? Quale delle due è più importante? Perché? Quanto bene penso di conoscere Dio?
Secondo il v. 3 che cosa mi manca per vivere una vita pia? Mediante che cosa Dio mi ha donato tutto?
Cosa vuol dire diventare “partecipi della natura divina” (v. 4)?
Qual è il mio dovere adesso che credo in Dio (vv. 5-9)? Come si fa in pratica? In questi versetti noto qualcosa o più cose an­cora poco sviluppate in me? Cosa devo ricordare sempre (v. 9)?
Confrontando il v. 10 con 1 Giovanni 3:18,19, è evidente che sapere con certezza qual è la mia posizione davanti a Dio è fondamentale per il mio benessere spirituale. Benché io conosca queste cose, devo _____ continuamente (v. 12) per tenermi _____ (v. 13).

12 dicembre

2 Pietro 1:16-21

Pietro ricorda la trasfigura­zione di Gesù (vv. 16-18), della quale fu testimone oculare con altri, ma sottolinea l’importanza primaria delle Scritture infal­libili, come base e àncora della fede (vv. 19-21). Valuto le mie esperienze alla luce delle Scritture o sono le mie esperienze a fornirmi una chiave di lettura della Bibbia?
In che modo gli scrittori della Bibbia sono stati ispirati dallo Spirito Santo? Hanno scritto di getto come automi oppure hanno riflettuto su e strutturato in modo logico quello che hanno esposto? Che cosa mi fa capire sull’ispirazione divina?

13 dicembre

2 Pietro 2:1-10

Più che confutare delle eresie specifiche, Pietro descrive le caratteristiche dei falsi profeti. So riconoscere un falso profeta? Sono capace di distinguere la verità biblica dalla falsa dottrina? La chiave per farlo si trova nel v. 1:19.
I falsi dottori rinnegano l’opera redentrice di Cristo (v. 1). Perché proprio questa dottrina è tanto cruciale?
I falsi dottori sono persone _____ (v. 2), hanno molti _____ (v. 2), nella loro _____ (v. 3) _____ i credenti con _____ (v. 3). La loro rovina (vv. 1,2) è inevitabile, perché Dio punisce il peccato.
Citando gli esempi dei vv. 4-6, Pietro attesta che questi eventi non sono _____ (1:16) ma realmente accaduti.
Oggi si insiste molto sulla tolleranza verso qualsiasi stile di vita. Sono tollerante anch’io o provo sentimenti simili a quelli di Lot? Chi sono gli scellerati, empi, iniqui e impuri oggi?

14 dicembre

2 Pietro 2:10-22

Continua la dettagliata descrizione dei falsi dottori.
Sono (trova sinonimi alle parole bibliche): _____, _____ e _____ (v. 10b);
_____ e parlano _____ e sono _____ (v. 12);
il loro piacere è _____ e sono _____ e _____; godono dei loro _____ mentre partecipano a _____ dei credenti (v. 13).
Secondo il v. 14, quali sono le 4 caratteristiche dei “figli di maledizione”?
Che cosa era disposto a fare Balaam per soldi (Numeri 22 – 24)?
Qual è il metodo dei falsi profeti per attirare più seguaci (vv. 18,19)?
Secondo i vv. 20-22 i falsi dottori hanno una parvenza di spiritualità, ma non sono veri credenti perché rinnegano l’opera redentrice di Cristo.
La breve lettera di Giuda è un paral­lelo di questo passo.

15 dicembre

2 Pietro 3:1-18

Perché Pietro ha scritto questa lettera (vv. 1,2,17)? Che cosa devo ricordarmi sempre?
L’incredulità e lo scherno (vv. 3,4) sono peccati dei nostri tempi?
Secondo i vv. 7,10,12 come finirà il mondo? Da notare: si tratta del giorno del giudizio degli empi, mentre i credenti ne saranno liberati (2:9)! Qual è la certezza che io, come credente, posso avere (v. 9)?
Quale dev’essere la mia preoccupazione personale (vv. 11,14,17,18) mentre aspetto la seconda venuta del Signore? Come valuto il mio impegno e il mio progresso in questo? È qualcosa che anche gli altri notano in me? Perché?

16 dicembre

Vangelo secondo Marco

Introduzione. Il Vangelo di Marco è rivolto ai romani, contiene meno riferimenti all’Antico Testamento degli altri Vangeli e spiega diversi costumi e usanze degli Ebrei per i lettori che non erano familiari con la cultura giudaica. Marco presenta Gesù come un uomo di azione, il Servo sofferente di Dio. Comincia con l’apparizione pubblica di Gesù già adulto e segue il suo ministero pubblico.

Marco 1:1-13

Con quali appellativi Marco introduce Gesù ai suoi lettori (v. 1)? Qual è il significato di questi titoli?
Gesù, il servo del Signore (vedi Isaia 42), è annun¬ciato da Giovanni il battista che, a sua volta, era il messaggero menzionato in Isaia 40:3.
In che senso il battesimo di Giovanni era provvisorio (vv. 5,8)? Per¬ché Gesù, senza peccato, si fece battezzare?
Un segno di appro¬vazione (vv. 10,11) è subito seguito da un periodo di prova (vv. 12,13). Ho mai vissuto sulla mia pelle una situazione del genere: una grande benedizione seguita da grosse difficoltà? Come l’ho affrontata? Qual è stata la mia reazione?

17 dicembre

Marco 1:14-28

Al ravvedimento predicato da Giovanni, Gesù cosa aggiunge (v. 15)? Perché il ravvedimento da solo non è sufficiente? Cosa vuol dire “credere alla Buona Notizia”?
Gesù ha scelto i suoi discepoli fra la gente comune (vv. 16-20). Lo fa anche oggi.
Qual era la differenza tra il modo di insegnare di Gesù e degli scribi (v. 22,27)? In quali circostanze rischio di trattare le Scritture in modo sterile e astratto? Ho difficoltà a sottomettermi alla loro autorità? Se sì, perché?

18 dicembre

Marco 1:29-45

Come furono tutte le guarigioni operate da Gesù: parziali o totali? Istantanee o progressive? Visibili o meno dagli altri? Permanenti o temporanee? Come sono, invece, i presunti miracoli d’oggi?
L’ignoranza dei Giudei non era condivisa dai demoni (v. 34)! Sapere chi è Gesù è sufficiente per essere salvati? Spiega il perché della tua risposta.
Gesù operò tantissime guarigioni, ma qual era la sua missione principale (v. 38)?
La proibizione fatta al lebbroso (vv. 43,44) si capisce alla luce del v. 45. Che ne penso?

19 dicembre

Marco 2:1-17

Cosa vuol dire l’espressione “Egli annunziava loro la parola” (v. 2)?
Gli amici del paralitico (vv. 3-5) sono un esempio di amore in azione, di perseveranza e di fede. Gesù guarì solo dopo aver risolto il problema fondamentale del malato (v. 5).
C’erano presenti degli scribi, studiosi delle Sacre Scritture. Proprio a loro che conoscevano bene il Vecchio Testamento, Gesù dà alcuni indizi precisi sulla sua vera identità:
- v. 7 _____
- v. 8 _____
- v. 10 _____ (cfr. Daniele 7:13,14) e _____ (Daniele 9:9)
- vv. 11,12 _____
Cosa impedisce alle persone ad accettare l’invito di Gesù a ravvedersi (v. 17)? Tendo a sentirmi superiore ai “peccatori e ai pubblicani” oppure no? Perché? In quali situazioni?

20 dicembre

Marco 2:18-28

Gesù e le tradizioni religiose.
A. Il digiuno. I Giudei ortodossi dell’epoca di Gesù insistevano sul digiunare due volte alla settimana. Quando e come è, invece, giusto digiunare secondo Gesù (vv. 18-20)? Ho mai digiunato per motivi spirituali? Cosa mi ha spinto a farlo? Che valore o beneficio può portare il digiuno (cfr. Colossesi 2:20-23)?
B. Usanze religiose. Le vecchie usanze religiose, non previste dalle Scritture, sono iconciliabili con la vera fede. Nella mia vita, ci sono delle usanze che osservo religiosamente? Perché lo faccio?
C. La vera osservanza delle Scritture. Gesù fa notare, con una punta di sarcasmo, che i farisei avrebbero dovuto comprendere vero senso dell’osservanza del Sabato se avessero _______ ( v. 25). Mi sono mai confrontato con la Parola di Dio per valutare onestamente le mie usanze religiose? Cosa ho scoperto?

21 dicembre

Marco 3:1-19

Perché i Giudei non hanno risposto alla domanda di Gesù (v. 4)? Cosa denota il loro silenzio? Mi comporto come loro quando non faccio ciò che dovrei! Tutte le reazioni e emozioni di Dio sono pure, perfette e sante. Ho mai pensato che il Signore potesse essere indignato e rattristato a causa mia? Per quale motivo Lui lo fu con i Giudei (v. 5)?
Come reagirono i farisei alla guarigione operata da Gesù (v. 6)? Perché? Come avrebbero dovuto reagire?
Quali cose caratterizzavano questa fase del ministero di Gesù (vv. 7-12)?
Secondo i vv. 14 e 15, a che scopo Gesù sceglie i dodici (nominati nei vv. 16-19)? A chi di loro, il Signore dà un nuovo nome? Questi nuovi nomi cosa mi fanno pensare di Gesù? E dei tre? Se il Signore dovesse darmi oggi un nuovo nome, quale potrebbe essere?

22 dicembre

Marco 3:20-35

L’incomprensione dei parenti di Gesù (vv. 21,22) che effetto mi fa (crf. Matteo 10:36)? Maria aveva avuto diverse esperienze straordinarie (l’annunciazione, il concepimento verginale, la nascita di Gesù… fino alle più recenti nozze a Cana) eppure anche lei era venuta a portar via Gesù. Come mai?
Le mie esperienze con il Signore (le sue risposte alle mie preghiere, la sua guida, provvidenza ecc.) mi rendono più sensibile alla sua Parola, oppure tendo a darle per scontate dimenticarle? Come posso tenerle più a mente?
Secondo i vv. 22,23, qual è la bestemmia contro lo Spirito Santo (v. 29)?
Cosa significano le parole di Gesù nei vv. 33-35? Qual è la volontà di Dio?

23 dicembre

Marco 4:1-20

Nella parabola del seminatore (vv. 3-12), quali sono i sei “nemici” dell’uomo perché lui non si converta?
- v. 15 _____
- v. 17 _____ e _____
- v. 19 _____, _____ e _____ . Anche dopo la conversione questi “nemici” possono ostacolare la mia crescita spirituale. Quale dei sei è il più pericoloso? Perché?

24 dicembre

Marco 4:21-29

In che senso è possibile che un credente metta la propria lampada sotto un vaso (v. 21)? In quali situazione potrebbe capitare anche a me? Cosa s’aspetta il Signore che io faccia con quello che mi ha insegnato e affidato (vv. 21-25; leggi anche la parabola dei talenti, in Matteo 25:14-30 e Luca 19:11-27)? Il regno di Dio è opera degli uomini o delle loro organizzazioni religiose (v. 27)?

25 dicembre

Marco 4:30-41

In questa parabola, il granello di senape rappresenta il _____ (v. 30). Quando la pianta è cresciuta, porta dei benefici anche agli _____ (v. 32). In quali modi concreti la mia famiglia, i miei amici e la società in cui vivo, possono realmente beneficiare del fatto che appartengo al regno di Dio?
Gesù parlava alle folle solo in parabole, ma ai suoi discepoli spiegava tutto in privato. È utile, oggi, usare parabole per parlare della fede alle persone? Perché? Quali parabole trovo particolarmente efficaci?
Nei vv. 35-41 quali sentimenti dominavano i discepoli (vv. 38,40,41)? Questo passo, cosa dimostra di Gesù?

26 dicembre

Marco 5:1-20

Qual era la condizione di questo uomo posseduto da spiriti demoniaci quando Gesù l’aveva incontrato? Come avevano cercato di domarlo e con quali risultati? Il v. 6 fa capire alcune cose sui i demoni: essi sapevano che Gesù era _____ e che il loro destino finale sarà _____ .
Quale fu il motivo perché Gesù domandò il nome del demonio (v. 9)? La distruzione dei duemila porci, animali impuri per gli Ebrei, sottolineava graficamente la gravità della condizione del posseduto e il futuro giudizio di Dio.
Gesù aveva attraversato il lago per liberare una sola persona (in Matteo e in Luca è detto che furono due i posseduti), ma quale fu la vera portata di questo gesto (vv. 15,19,20)? È un po’ come il granello di senape nel capitolo 4!
Come potrei descrivere l’atteggiamento di Gesù verso:
gli spiriti immondi _____;
i Geraseni _____;
l’uomo che aveva avuto i demoni _____;
i parenti di quell’uomo _____ ?

27 dicembre

Marco 5:21-42

In che modo la continua perdita di sangue, da ben dodici anni, deve aver condizionata la vita sociale della donna (vedi Levitico 15:19,25-27)? L’emarginazione addirittura dalla sinagoga e dal tempio, come potrebbe aver influito sul suo rapporto con Dio? Perché la donna non voleva essere riconosciuta? E per quali motivi (almeno tre) Gesù insisteva che lei venisse allo scoperto? L’appellativo “figliola” (v. 34) che cosa sottolinea?
Iairo aveva assistito alla guarigione della donna e sentito quello che Gesù le aveva detto (v. 34). Poi, cosa gli dice Gesù (v. 36)? La fede deve essere posta in Cristo, non in un gesto (cfr. v. 23 con il v. 41)! Per quali possibili motivi Gesù non voleva che si sapesse in giro della risurrezione della ragazza?

28 dicembre

Marco 6:1-13

Come reagirono i compaesani di Gesù al suo insegnamento (vv. 2,3,6)? Riconoscevano sì che quello che Lui diceva era _____ (v. 2) e che poteva fare  _____ (v. 2), ma non riuscirono riconciliare queste due realtà con il fatto che conoscevano Lui e la sua famiglia da sempre. Come avrà potuto influire sulle menti dei cittadini l’opinione che i suoi parenti avevano di Lui (vedi Marco 3:21,31-24)? Come reagì Gesù (v. 6)? Perché e difficile parlare del vangelo ai miei famigliari che non conoscono Dio? Come potrei migliorare le mie possibilità di venir ascoltato?
Per quale motivo i dodici non dovevano prendere niente per il viaggio (cfr. Luca 22:35)? E perché non dovevano spostarsi da casa in casa (v. 10)? Qual era il loro messaggio (v. 12)?

29 dicembre

Marco 6:14-29

In questo passo ci sono quattro personaggi principali: Giovanni il battista, Erode, Erodiada e Salomè. Il tema del passo è la loro rettitudine e le scelte morali. Nello schema qui sotto, come descrivere la moralità di ognuno considerando le loro azioni?
Giovanni: livello di integrità _____ scelte che lo dimostrano _____;
Erode: livello di integrità _____ scelte che lo dimostrano _____;
Erodiade: livello di integrità _____ scelte che lo dimostrano _____;
Salomè: livello di integrità _____ scelte che lo dimostrano _____.
In quali occasioni somiglio a Giovanni? E a Erode? A Erodiada? A Salomè? 

30 dicembre

Marco 6:30-44

Quali sono alcune delle lezioni che posso imparare da questo episodio?
(v. 31) _____;
(v. 34) _____
(vv. 37-39) _____;
(v. 41) _____;
(v. 43) _____ .
Quale di queste è la più attuale per me? Perché?

31 dicembre

Marco 6:45-56

Lo sgomento dei discepoli (vv. 49,50) è dipeso da che cosa (v. 52)? Cosa avrei fatto al posto loro? Perché? Che questo avvenimento sia stato voluto e coordinato da Gesù lo posso dedurre dal v. 45.
Qual era la lezione che il Signore voleva che i discepoli imparassero (vv. 50,51a)? In quali situazioni devo metterla in pratica?
Per quale motivo la gente cercava Gesù (vv. 53-56)? Era un motivo valido? Perché?

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