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Leggiamo la Bibbia - Primo anno

Maggio [anno 1]

Consigli utili per raccogliere frutto dalla lettura della Bibbia

Per trarre il maggiore profitto dall’uso di queste note:

  1. Fissa un periodo di 15-30 minuti giornalieri per la meditazione e la preghiera.
  2. Chiedi a Dio di aiutarti a capire il testo prima che leggerai.
  3. Leggi attentamente due volte il passo assegnato prima di occuparti delle domande.
  4. Usa le domande non come quiz, ma come spunti per la meditazione e per applicare ciò che hai letto alla tua vita in ogni particolare.
  5. Scrivi su un quaderno, con la data, il pensiero che Dio ti ha particolarmente suggerito come applicabile alla tua vita.
  6. Finito il tempo della meditazione, passa del tempo in preghiera, particolar­mente per i soggetti che Dio ti ha suggeriti du­rante la meditazione.
  7. Se, per qualunque motivo, non hai letto regolarmente, leggi i passi dei giorni saltati, ma medita soltanto sul passo del giorno in cui ricominci. Così non perderai il ritmo dello studio.

Maggio 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31

1 maggio

Genesi 18:1-15

In tutta la Bibbia l’ospitalità è insegnata e comandata. Ho imparato ad accogliere i visi­tatori amabilmente anche se ciò mi reca disturbo? Ho capito che non basta accoglierli, ma che è anche giusto circondarli di gentilezza? Cerco di vedere in loro i portatori di un messaggio di Dio (v. 15)?
La promessa che Sara avrebbe avuto un figlio era condizionata dal comportamento di Sara? Perché?
Questo fatto, cosa mi fa capire su Dio?

2 maggio

Genesi 18:16-33

Per quali motivi il Signore visitò Abraamo (vv. 10,17,19,21)? Cosa mi fa capire di Dio questi suoi motivi (trova almeno 4 cose precise)? Abraamo intercede per la città peccatrice e mostra perseveranza, coraggio, umiltà, fran­chezza (v. 27). Ho l’abitudine di fare appello alla giustizia e al­l’amore di Dio (vv. 23,24) quando prego? Che cosa penso, alla luce di Romani 1:26-32, della facilità con cui oggi si accettano e giustificano certi peccati che Dio detesta?

3 maggio

Genesi 19:1-11

Lot viveva nel compromesso: era diventato importante a Sodoma (v. 1, i pubblici ufficiali e i cittadini importanti conducevano gli affari della comunità alla porta della città), si era identificato con gli abitanti (v. 7) e aveva perso di vista i valori morali veri (v. 8). Ho fatto e sto facendo anch’io dei compromessi col mondo che rischiano di rendere vana la mia testimonianza (v. 9)? Oppure, riesco con l’aiuto del Signore a rimanere fermo nei miei principi? Con quali risultati?

4 maggio

Genesi 19:12-29

Com’era la credibilità di Lot agli occhi dei suoi famigliari (v. 14)? Perché non lo presero sul serio? Perché Lot indugiava (v. 16)? Sono anch’io incerto, titubante nella mia ubbidienza a Dio? Sono così attaccato al mondo che ogni sacrificio mi fa paura e cerco di evitarlo (v. 20)? Quale lezione devo imparare dalla moglie di Lot (vv. 17,26)?
Quali devono essere stati i sentimenti e i pensieri di Abraamo nei vv. 27-29?
Oggi, che tipo di peccato deve essere affrontato e respinto con fermezza e coraggio?

5 maggio

Genesi 19:30-38

In che modo le figlie di Lot sono state influenzate dalla mentalità perversa dell’ambiente in cui sono cresciute (v. 32)? Di chi era la responsabilità di proteggerle dalle cattive influenze? Qual è la mia responsabilità come padre o fratello maggiore nella mia famiglia?
Quali conseguenze tragiche e durature ebbe l’incesto di Lot (vv. 37,38)?

6 maggio

Genesi 20:1-18

La Bibbia registra i peccati dei credenti dell’Antico Testamento. Lot finì in maniera vergognosa la sua vita (19:30-38). Abraamo ricadde nel peccato preceden­temente commesso (v. 2). Mi rendo conto che le mie cadute danneggiano sempre anche gli altri (vv. 17,18)? Comprendo che Dio è davvero giusto e che non può approvare compromessi e ambiguità (vv. 5,6)? Abraamo è chiamato “profeta” da Dio, ma ha dovuto accettare il rimprovero da un re pagano (vv. 9-11). Mi capita che un non credenti debba rimproverarmi il mio comportamento? Quale risultato ha prodotto la confessione trasparente di Abraamo?

7 maggio

Genesi 21:1-21

Finalmente nasce Isacco e la gioia è grande (vv. 1,2).
Ho imparato ad avere pazienza se Dio ritarda a adempiere i suoi piani (v. 5)? Quanti mali sarebbero stati evitati se Abraha­mo e Sara avessero avuto pazienza: l’odio di Ismaele (v. 9), la collera di Sara (vv. 9,10), il dolore di Abrahamo (v. 11), la sofferenza per Agar (vv. 14-16)! Una lezione importante da imparare e da non dimenticare.
Rileggi Genesi 16:1-14. Qual è il sentimento principale dell’Angelo del Signore verso Agar e Ismaele? È stato Dio stesso a dare il nome a Ismaele (“Dio ascolta”). Come si rispecchia questo nome nel v. 21:17?

8 maggio

Genesi 21:22-34

Quando le persone osservano la mia vita, potranno dire di me la stessa cosa che Abimelec disse a Abraamo (v. 1)? In che modo Abraamo dimostrò a Abimelec di essere retto? Come posso seguire il suo esempio quando avrei bisogno di accampare i miei diritti?

9 maggio

Genesi 22

Dopo la benedizione, la prova.
Nelle prove più ardue la mia fede è ubbidiente (v. 3), fiduciosa (v. 8), perseve­rante (vv. 9,10) come quella di Abrahamo? Le parole di Abraamo nei vv. 5,8 sono importanti. Cosa dimostrano della fede di Abraamo (vedi Ebrei 11:17-19)? Sono sottomesso alla volontà di Dio come lo fu Isacco? Isacco fu risparmiato perché un mon­tone prese il suo posto. Ho accettato il sacrificio di Cristo, morto al mio posto, per pagare i miei peccati?

10 maggio

Genesi 23

Abraamo non possedeva nep­pure un palmo di terra, nel paese che Dio gli aveva promesso. Ho capito che la mia vera ricchezza sono le promesse di Dio? Mentre cammino verso il cielo, come un pellegrino in questo mondo, che cosa può dire la gente di me (v. 6)? Che cosa dimostra la mia vita?

11 maggio

Genesi 24:1-9

È il momento di cercare una moglie per Isacco. Se sono credente, sono ben deciso a pren­dere una moglie del mio parentado, cioè della famiglia di Dio (vv. 3,4)? Sono deciso a non tornare nel mondo per nessuna ra­gione (v. 6)? Sono convinto che Dio non rinnegherà ciò che ha promesso (vv. 7,8)? Quali principi inculco ai miei figli e quale esempio do?

12 maggio

Genesi 24:10-28

O Signore, aiutami ad essere ubbidiente (v. 9), leale e fedele al Signore e alle persone per cui e con cui lavoro, perseverante nella preghiera (vv. 12,13), coerente (v. 17), non precipitoso (v. 21), fiducioso (v. 22), riconoscente (v. 26) come Eliezer! E rendimi cortese (v. 18), servizievole (v. 19) ospitale e attivo (v. 25) come Re­becca!

13 maggio

Genesi 24:29-52

Eliezer, dopo il suo viaggio, vede le sue preghiere esaudite. Ho imparato a lodare Dio anche in pubblico e a testimoniare della sua fedeltà (v. 48)? La mia vita è caratterizzata da un continuo atteggiamento di preghiera e di adorazione?

14 maggio

Genesi 24:53-67

Le donne del tempo patriarcale non erano né schiave degli uomini, né unicamente oggetti del loro piacere. Rebecca è stata chiamata a scegliere liberamente se seguire Eliezer o no per sposare Isacco. La sua risposta è stata decisamente “sì”, anche se non sapeva esattamente a cosa andava incontro. Anch’io sono chiamato a seguire Dio. Sono libero nella mia scelta. Ho detto “sì” a Dio? E gli continuo a dire “sì” ubbidendo alla sua Parola?

15 maggio

Genesi 25:1-26

Abrahamo muore e Isacco diven­ta l’erede patriarcale. Era un uomo sereno, che sapeva pregare (v. 21; 24:63). Ho imparato a parlare a Dio dei problemi della mia famiglia (v. 2)? Lo faccio con perseveranza (v. 2)? Mi ral­legro del fatto che Dio conosce il mio futuro (v. 23)?
Rebecca è andata a consultare il Signore quando era in attesa dei gemelli (vv.21,22). Purtroppo è l’unico accenno alla vita spirituale di questa donna dalle mille qualità. Mi rivolgo al Signore solo quando ho dei problemi?

16 maggio

Genesi 25:27-34

Quale sbaglio fecero Isacco e Rebecca nei riguardi dei loro figli (v. 28)? Il Nuovo Testamento definisce Esaù “profano” (Ebrei 12:16), cioè contrario a Dio. Questo ci fa capire tre sue caratteristiche. Quali (vv. 32,34)? Assomiglio a Esaù, preferendo le cose del mondo alle benedi­zioni di Dio? O a Giacobbe che quanto a furberia non era secondo a nessuno per raggiungere i suoi scopi (v.34), ma che sapeva apprezzare le benedizioni di Dio?

17 maggio

Genesi 26:1-11

Dio guarda e protegge. Sono nel posto che Dio mi ha assegnato (v. 2)? Se sono in difficoltà, sarà forse perché ho disubbidito a Dio (vv. 3,4)? Dico sempre la verità senza reticenze (v. 7)? La mia condotta può indurre altri a peccare (v. 10)? Isacco ripeté il peccato di suo padre (vv. 6,7). Quale ammonimento c’è per me, se sono genitore?

18 maggio

Genesi 26:12-33

Isacco era un uomo di pace e lo ha dimostrato quando subiva dei soprusi da parte della popolazione in mezzo alla quale viveva. Che bell’esempio quello di Isacco!
Come reagisco agli sgarbi? Occhio per occhio o “non essere vinto dal male, ma vinci il male col bene” (Romani 12:21)?

19 maggio

Genesi 26:34 – 27:29

Perché le nuore di Rebecca furono causa di profonda amarezza per lei (v. 26:34,35; 27:46)?
Cap. 27: In questo racconto si notano le conseguenze di quale sbaglio di Isacco e di Rebecca (vedi 25:27,28)? Quali furono tali conseguenze?
Come genitore, in quale modo posso rischiare di sbagliare anch’io come loro?
In quanti modi Rebecca e Giacobbe ingannarono Isacco? Cosa rivela sul carattere di Giacobbe la risposta che diede a suo padre (v. 20)? In che modo cerco a coinvolgere Dio nel mio peccato?

20 maggio

Genesi 27:30-45

Esaù si amareggia, ma il v. 36 è del tutto esatto (cfr. 25:31-34)?  Nella lettera agli Ebrei 12:16, l’autore, ispirato dallo Spirito Santo, stabilisce con esattezza come andarono i fatti. Che cosa mi dice questo sull’onniscienza e la giustizia di Dio?
Quali risultati portò il peccato di Giacobbe e di Rebecca a tutta la famiglia (vv. 41,43-45)?
Se ci sono problemi nella mia famiglia, è possibile che siano anche conseguenza del mio peccato? O di decisioni prese senza consultare la volontà di Dio?

21 maggio

Genesi 27:46 – 28:22

Che cosa mi insegnano i vv. 27:46 – 28:9  sulla scelta della persona con la quale sposarsi?
Giacobbe deve pagare le conseguenze del suo peccato: dovrà fuggire da solo, non vedrà più sua madre, subirà anche lui inganni da parte del suo futuro suocero e ci saranno forti conflitti nella sua famiglia. Dio, però, mantiene ferme le sue promesse e le riconferma a Giacobbe in un sogno (vv. 12-15). Cosa simboleggia, per me, la scala? E il fatto che gli angeli salivano e scendevano per la scala?
Quali tre promesse Dio riconferma a Giacobbe (vv. 13,14)? Come garanzia delle sue promesse, Dio dice che avrebbe fatto quali due cose (v. 15)?
Come ha reagito Giacobbe al suo risveglio?
Cosa indica la parola “se” usata ben quattro volte da Giacobbe nel suo voto (vv. 20,21)? La mia ubbidienza, devozione e le mie offerte sono condizionate da quello che Dio fa per me?

22 maggio

Genesi 29:1-20

In che modo Dio mantiene la sua promessa (cfr. 28:15) a Giacobbe? Perché i sette anni di lavoro sembrarono pochi giorni a Giacobbe (v. 20)? Il mio lavoro mi pesa? Quale potrebbe essere il mio problema?

23 maggio

Genesi 29:21-35

Il fatto che Giacobbe è stato pronto a servire Labano per altri sette anni pur di ottenere Rachele in moglie (vv. 27,28) che cosa indica? Quanto sarei pronto a sacrificare per una persona che amo?
Una verità spirituale espressa in Galati 6:7, si manifesta nella vita di Giacobbe. Come? Quali frutti sto raccogliendo io nella mia vita?
Giacobbe ebbe due mogli e amava Rachele più di Lea, che, fra l’altro, non aveva avuto intenzione di sposare (v. 31). La poligamia è stata una conseguenza del peccato (Genesi 4:19)? Il disastro delle famiglie formate senza seguire il piano di Dio è evidente nella situazione familiare di Giacobbe (vv. 31-35 e anche 30:1-13).  Che cosa ne penso delle famiglie “allargate” che oggi si stanno moltiplicando?

24 maggio

Genesi 30:1-21

Parliamo ancora di poligamia e di cosa ne pensa Dio (vedi Levitico 18:18). Come  si dimostrò vero, tutto ciò, nella famiglia di Giacobbe? I nomi dati ai figli di Giacobbe indicano una vita di gelosie, insoddisfazione e rivalità fra le mogli e le loro serve. Se dovessi dare un nome con un significato ai miei figli, quale sceglierei? Com’è la vita spirituale della mia famiglia?

25 maggio

Genesi 30:22-43

Dio permette anche a Rachele di avere un bambino, che sarà un uomo di Dio. Come era considerata la maternità dalle donne dell’Antico Testamento?
All’età di circa 90 anni, Giacobbe non aveva dimenticato la promessa di Dio di dargli in eredità la terra dov’era cresciuto, e chiede a Labano di lasciarlo andare. Come si può definire il carattere di Labano? In quali situazioni sono tentato anch’io di voler apparire più generoso di quanto lo sia?
Giacobbe, oltre ad essere stato ingannato era stato anche sfruttato. Ma a chi attribuiva il buon risultato del suo lavoro? Il mio modo di lavorare a chi porta onore?

26 maggio

Genesi 31:1-21

Nel momento della difficoltà (vv. 1,2) Dio interviene con un ordine preciso che segna l’inizio della liberazione (v. 3). Descrivi l’atteggiamento e i motivi nascosti di tutti i personaggi di questo episodio:
- i figli di Labano
- Labano
- Giacobbe
- Lea
- Rachele
A chi di loro assomiglio? Perché?

27 maggio

Genesi 31:22-44

In quale modo Dio interviene per salvare Giacobbe (v. 24)? Nei miei rapporti con gli altri, c’è una persona difficile e prepotente come Labano? Cosa posso fare per “stabilire un patto” con quella persona?

28 maggio

Genesi 31:45-55

La pace fra Giacobbe e Labano non fu dettata dall’amore, ma piuttosto da quali sentimenti (vv. 50,52)? Labano voleva accertarsi che Giacobbe non sarebbe tornato in caso avesse rubato veramente gli idoli (“terafim” statue di divinità che servivano, tra l’altro, a garantire i diritti d’eredità a chi li possedeva). È chiaro che l’inganno caratterizzava i rapporti di quella famiglia. Quali sentimenti guidano i miei rapporti familiari?
Labano non era un credente, mentre avrebbe dovuto avere conoscenza di Dio. Con quale nome chiamò Dio (vv. 49,53 cfr. Giosuè 24:2)? E Giacobbe, come lo chiamò (vv. 42,53)?
Con quale nome chiamo io Dio? Cosa esprime questo nome?

29 maggio

Genesi 32:1-23

I problemi non sono finiti e si avvera un serio principio spirituale di cui Mosè parlerà in Numeri 32:23. Quale? Gia­cobbe adesso ha paura di suo fratello Esaù, che si sta avvicinando (v. 7), si premunisce e prega. Ma nella sua preghiera manca un elemento essenziale: la confessione del peccato. Quando prego faccio come Giacobbe o come Davide (Salmo 32)?

30 maggio

Genesi 32:23-32

Giacobbe rimane solo a lottare con Dio (vv. 24,25). Prima che si arrenda, Dio lo deve colpire (v. 25) e arriva a fargli confessare il suo peccato, costringendolo a pronunciare il suo nome che significa “imbroglione” (v. 27). Poi gli cambia il nome, fa di lui una nuova creatura (vv. 28-31). Questi sono i passi della conversione. Li ho sperimentati? Li spiego con cura quando testimonio dell’amore di Dio e della sua salvezza?

31 maggio

Genesi 33:1-20

Giacobbe è cambiato: va incontro per primo a Esaù e porta doni di pace. Come si può valutare il fatto che Giacobbe mandò avanti a incontrare Esaù prima le serve e poi le sue due mogli, la meno amata prima di quella più amata? Fu vigliaccheria o strategia dettata dalla prudenza?
La mia vita cristiana è caratterizzata dal coraggio, dalla mansuetudine e dal desiderio di vivere in pace?