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Impara l'arte

Lui predica bene. Come razzolo io?

Lui predica bene. Come razzolo io? Foto © Photocase.com

Se un sermone non ti porta a prendere decisioni e non ti aiuta a mettere in pratica quello che hai sentito, ha mancato il segno.
Parole giuste e sante!

Il problema sta nel riuscire a praticare l’insegnamento che ci ha colpiti e fare in modo che le nostre buone intenzioni diventino realtà.
Infatti, purtroppo molti partono con magnifici proponimenti, ma, dopo qualche tentativo, per una ragione o per un’altra, rimangono più delusi e frustrati che mai.
Se non addirittura sconfitti.
Che fare, allora? Ecco qualche proposta, avvalorata dall’esperienza.

1. Essere specifici
Dopo avere ascoltato un bel sermone sulla preghiera, se concludete dicendo: “Devo pregare di più”, non vi servirà a molto. Ma se vi riprometterete di pregare dieci minuti di più ogni giorno, concentrandovi su soggetti o persone specifiche (missionari, malati nella chiesa, colleghi di lavoro, ecc. con l’aiuto di una lista di preghiera), riuscirete nel vostro intento.

2. Essere realistici
Se avete capito che dovreste dedicare più tempo alla preparazione della lezione per la scuola domenicale o per lo studio dei giovani, non decidete di alzarvi alle quattro di mattina per farlo. Lo fareste uno o due giorni e poi vi ridurreste a degli zombi. Decidete piuttosto di usare un periodo preciso per la vostra preparazione. Per esempio, una sera in cui non avete altri impegni. E poi fatelo, magari rinunciando a uscire per una pizza con gli amici.

3. Fare proponimenti misurabili
“Devo incoraggiare di più i miei bambini” dite. Bene, allora un buon proponimento potrebbe essere: “Troverò una o due ragioni ogni giorno per lodare specificatamente i miei figli individualmente”.
E poi verificate se lo avete fatto!

4. Fare piani realizzabili
Avete capito che dovreste contribuire di più nelle offerte della chiesa? Invece di decidere emotivamente di dare una certa somma, magari in risposta a un appello commovente, cominciate col calcolare con precisione le vostre entrate, decidete in che cosa potreste risparmiare, e poi, appena prendete lo stipendio, mettete quello che avete stabilito in una busta.
E consegnatelo nell’offerta della chiesa, senza indugio.

5. Essere flessibili
È possibile che, un certo giorno, succeda qualcosa per cui non si riesce a fare quello che si è pianificato. Niente di male. Lo farete domani, senza però prendere l’abitudine di rimandare.

6. Verificare
La donna dei Proverbi (cap. 31) esaminava se il lavoro le riusciva bene e verificava i risultati che otteneva.
In qualsiasi azienda si deve fare il punto sull’andamento degli affari, sulle entrate e sulle uscite. Chi non lo fa, si trova, senza saperlo, sull’orlo del fallimento.
Nell’azienda della nostra vita personale e della nostra famiglia, bisogna fare lo stesso.

Fateci sapere se state ... imparando l’arte!